Diffrazioni
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"Analogie" fram-men-ta-rie di differenti riflessioni, mostra collettiva a Torino, al Centro Phos, fino al 30 aprile

Al frettoloso sbocciare dell’amabile stagione primaverile, soleggiata, radiosa ed arida (di precipitazioni ma non di creatività), la “scrittura luminosa” si riaccende urbi et orbi (terracqueo...), con Ruth Orkin ai Musei Reali (rassegna che si concluderà non prima del 16 luglio), Eve Arnod (L’opera 1950-1980) a Camera, il “misterioso” JR spiazzato alle Gallerie d’Italia, nonché le Variazioni di Nino Migliori al Museo Ettore Fico, nella città subalpina, Elliott Erwitt (Family) alla Palazzina di Caccia di Stupinigi e Lartigue (L’invenzione della felicità) alla Fondazione Ferrero di Alba (Cn), mentre a Milano, dopo la personale della veterana Maria Mulas, si sta svolgendo l’accattivante retrospettiva antologica su Helmut Newton (Legacy) a Palazzo Reale, in parallelo al multimediale Bill Viola (sino al 25 giugno), ed è appena terminata al MUDEC la mostra Robert Capa, Nella Storia, dedicata – in occasione dei centodieci anni dalla nascita – al mitico reporter professionista magiaro-americano, ampia monografica a cui è seguita quella della vivente militante africana Zanele Muholi (classe 1972); intanto, nel rischiarante candore liberty del Centro Phos di Torino, in collettiva (con chiusura programmata per il prossimo 30 aprile, salvo proroghe), cinque autori dall’intensa personalità, Carola Allemandi (con gli sviluppi iconico-concettuali dei suoi precedenti Contatti), Paola Mongelli (focalizzata sull’identità propriocettiva del ritratto di sé), Francesca Rossignoli (con una poetica “ondosamenteciclica e zen, forse evocando Hokusai), Andrea Vallerani (in relazione rieducativa con l’ambiente) e Davies Zambotti (che analizza, “quasi al microscopio”, la precaria ambivalenza dell’esistenza umana, per “osservare e svelare i coni-d’ombra che si celano negli interstizi del quotidiano”), tramite le immagini, spesso inedite, scattate attraverso le lenti delle loro ottiche differenti, tra difformità e somiglianze apparenti, riflettono sulla fram-men-ta-rie-tà (o fram-men-ta-li-tà), sempre più virtualmente irrealistica, della contemporanea visione-del-mondo, di ciò che ci circonda e s’espone al di là dello sguardo. L’abisso che ci scruta in profondità. Splendidamente accecante. (c.s./e.s.l.)

 

Enrico S. Laterza

(Articolo redatto in collaborazione con il Corriere dell'Arte)

 

 

 

"Analogie"

Mostra fotografica collettiva

con Carola AllemandiPaola Mongelli,

Francesca Rossignoli, Andrea Vallerani

e Davies Zambotti

 

Esposizione

fino al 30 aprile 2023

 

 

foto © aut./PHOS© PHOS  © PHOS

PHOS

Centro Fotografia Torino

Centro Polifunzionale per la Fotografia

e le Arti Visive

diretto da Enzo Obiso

Via Vico, 1 – Torino

 

Info: 011-7604867 

phos@phosfotografia.com

www.phosfotografia.com

www.phosfotografia.com/sede

www.phosfotografia.com/analogie

 

 

Orario: dal martedì al venerdì

dalle 15,00 alle 19,30

 

 

Le immagini a corredo dell'articolo:

fotografie di Carola Allemandi ("Contatti", 2020-2022), Paola Mongelli ("Two", 2018)

Francesca Rossignoli ("Onda", 2022), Andrea Vallerani (s.t., 2022)

e Davies Zambotti (frame dal video "Smetto quando voglio", 2015)

in mostra al Centro Phos di Torino, fino al 30 aprile 2023

© aut./PHOS

 

sopra, a destra, scorcio dell'atrio della sede del Centro Phos

in via Vico a Torino

 

 

relativo alla mostra personale Diamonds
di Steve Panariti PHOS
presso il Centro PHOS di Torino : 
 
 
 
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Articolo pubblicato il 05/04/2023