Il PD decapita il teatro in Campania

Il Governatore Vincenzo De Luca compie un atto contro il Mezzogiorno, contro Napoli e contro la cultura.

Mentre Elly Schlein e i suoi accoliti del “Partito Democratico” non perdono occasione per attaccare il Governo su questo o quel tema, il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca (nella foto a sinistra), uomo di spicco del PD, taglia i fondi al Teatro d’Estate a Pompei.

Durissima la reazione di Gabriel Zuchtriegel, Direttore del Parco Archeologico di Pompei, che, per bocca di Roberto Andò, Direttore Artistico del Teatro Nazionale di Napoli, si è detto sconvolto.

Proprio Andò, ai colleghi dell’Agenzia “ANSA”, ha fatto sapere che “con una telefonata del Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Campania è stato comunicato che il contributo Poc è cancellato. Non si tratta di un taglio, ma di una mutilazione. Non sono state date motivazioni. E’ stato solo detto che i fondi saranno utilizzati per altro”.

Incredibile. La Sinistra si riempie continuamente la bocca con la cultura, parla sempre della necessità di eventi ed iniziative culturali per far progredire il Sud ma, quando vi è qualche iniziativa pregevole, la decapita senza pensarci due volte. Quanta coerenza in casa PD!

Roberto Andò, proprio non ci sta a subire una tale falcidiata, e spiega come la spesa per la rassegna estiva, alla sesta edizione, è di circa 700mila euro per quattro spettacoli tra giugno e luglio. Fa altresì presente: “Abbiamo ora un dialogo aperto con il Ministero della Cultura. Il Ministro e il Sindaco di Napoli sono stati informati subito. Questo teatro ha un significato sociale e rappresenta un mondo di lavoratori. Si tratta di un atto contro il Mezzogiorno, contro Napoli, contro la cultura”.

Ci si chiede come tutto ciò sia possibile dal momento che fino allo scorso anno Vincenzo De Luca vantava le rassegne teatrali estive, tenute nella sua regione, e le usava come ariete per far passare da illetterate le regioni del Nord. Proprio su questo aspetto il comico Maurizio Crozza fece un monologo in cui mostrava un De Luca tronfio delle sue conquiste culturali ai danni di un Nord incapace di fare grandi eventi di pregio.

Il Direttore Artistico del Teatro Nazionale di Napoli si dice preoccupato dalla decisione della Giunta Regionale a trazione PD in quanto “è doloroso sacrificare Pompei. L’anno scorso De Luca era seduto accanto a me! Al Nord c’è la possibilità di soccorso dei privati, ma qui gli interlocutori politici sanno che non è così. C’è solo un piccolo manipolo che investe sul San Carlo. E i fondi europei che transitano attraverso la Regione”.

Il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi (nella foto a destra), uomo di Centro Sinistra, interpellato sulla questione ha fatto sapere che “il Teatro Mercadante, con tutte le sue produzioni, rappresenta un’istituzione culturale fondamentale per Napoli: la sua programmazione dà valore alla città proiettandola a livello nazionale. Come Comune e Città Metropolitana ci stiamo adoperando per sostenere il Mercadante ulteriormente rispetto al passato con nuovi fondi che diano la garanzia di proseguire questo grande lavoro”.

A quanto pare all’interno del Centro Sinistra non tira una buona aria. E’ sempre più evidente una forte frattura all’interno della coalizione.

Elly Schlein, anziché passare le sue giornate ad attaccare Giorgia Meloni e il suo Governo, farebbe bene a guardare la situazione triste e grottesca che alberga tra le fila del suo partito.

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Articolo pubblicato il 24/04/2023