“Arrivi di mare”, a Torino

Il libro di Graziella Riviera sarà presentato al Circolo dei Lettori

A Torino, venerdì 5 maggio, alle ore 18:00, nella Sala Biblioteca del Circolo dei lettori, in Via Bogino n. 8, si terrà la Presentazione del volume di Graziella Riviera dal titolo “Arrivi di mare” (Edizioni Centro Studi Piemontesi).

Con l’Autrice intervengono Mariarosa Masoero (Università di Torino) e Bruno Gambarotta. Modera Albina Malerba.

La trama di “Arrivi di mare” inizia nel novembre 1803.

Nell’Europa attraversata dalle guerre napoleoniche, il cavalier Rossi, fedelissimo funzionario sabaudo, approda in una Venezia spettrale, mentre viaggia da Vienna verso Roma per raggiungere il re in esilio.

Nelle stesse ore sul canale della Manica il capitano inglese Wright, della Royal Navy, tenta di sbarcare sulla costa normanna squassata dalle tempeste autunnali un misterioso carico umano.

Sono anni convulsi: le grandi potenze minacciate da Bonaparte intrecciano sulla scena internazionale una fitta rete di congiure, spionaggi e servizi segreti. Vittorio Emanuele I, re di Sardegna, con l’appoggio attivo della Gran Bretagna, impegnata sul mare con la flotta di Nelson non cessa di tessere trame e contatti diplomatici per riconquistare il regno perduto, ora occupato dai francesi.

Da Torino a Vienna, da Londra a Roma, da Parigi a Cagliari, da Verdun a Valenciennes i destini individuali si incrociano in una serie di sorprendenti coincidenze.

Coraggio, onore, passione, sacrificio, eroismo o semplice senso del dovere quotidiano: le vicende di due famiglie corrono parallele per poi incontrarsi all’ombra della grande Storia.

L’azione si sposta quindi a Genova, annessa al Piemonte nel 1814.

Nel 1822 l’improvvisa irruzione in Liguria di un anticonvenzionale gruppo di artisti inglesi (tra cui Byron, Shelley con la moglie Mary) innescherà nuove tragedie e interverrà con la violenza di un uragano a turbare equilibri psicologici e sentimentali. Ma la vera protagonista di quest’ultimo periodo è la nascente flotta del restaurato regno di Sardegna, che si apre sul mare e fronteggia le Reggenze barbaresche, stabilendo consolati a Tunisi, Tangeri, Tripoli, Algeri…

A scandire il racconto, gli Arrivi di Mare, il lento e quotidiano afflusso di merci nel porto di Genova riportato nelle Gazzette. Derrate esotiche, fluire della vita, andirivieni di uomini e destini. E inattesi risvolti d’attualità, che partono da molto lontano.

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Articolo pubblicato il 04/05/2023