La "Lega" trionfa a Treviso, il PD ne esce sconfitto

Grande trionfo del partito di Matteo Salvini che recupera posizioni all'interno del Centro Destra.

Nello scorso fine settimana 800 comuni italiani sono andati al voto per rinnovare le loro amministrazioni comunali, i primi avamposti della politica a contatto con i cittadini.

Grandissima performance della “Lega” di Matteo Salvini che, nel Comune di Treviso, ha realizzato il 17.29%, superando notevolmente “Fratelli d’Italia” che ha avuto un 11.29% e la lista congiunta di “Forza Italia” e “Coraggio Italia” che, messi assieme, hanno raggiunto il 5.39%.

A quanto pare gli italiani hanno molto apprezzato il lavoro che Salvini sta svolgendo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e anche la sua posizione non prona alle richieste senz’altro assurde di Zelensky.

Molti nostri lettori, in questi giorni, ci hanno detto di aver apprezzato il fatto che il leader della “Lega” non abbia incontrato il presidente ucraino in visita a Roma per chiedere nuovi sostegni e nuove armi.

Tutti dicono di comprendere la formalità con cui Giorgia Meloni ha accolto il presidente Zelensky ma, allo stesso tempo, si dicono perplessi sul sostegno incondizionato che il nostro Paese sta dando ad un politico che non cerca il dialogo e la pace ma desidera uno scontro diretto con Vladimir Putin.

Mario Conte, candidato sindaco a Treviso, ha vinto con il sostegno della lista civica “Mario Conte Sindaco”, “Lega”, “Fratelli d’Italia”, “Forza Italia – Coraggio Italia” con un 64.70%, corrispondente a 22.958 preferenze.

Secondo è arrivato Giorgio De Nardi, sostenuto da sei liste, prima fra tutte quella del “Partito Democratico” che ha realizzato un magro 13.97%. Questo risultato non fa che sottolineare come gli italiani siano stanchi della retorica sinistroide che mette al centro di tutte le azioni politiche l’agenda LGBT, la follia del green ad ogni costo e l’immigrazione come unica soluzione al welfare nazionale.

Il risultato di Treviso, però, va letto anche in chiave di rapporti interni al Centro Destra visto che nel 2025 la Regione Veneto sarà chiamata a rinnovare la Giunta Regionale e a scegliere il partito a guida della coalizione.

Il netto distacco che la “Lega” ha su “Fratelli d’Italia” potrebbe confermare la presidenza del Veneto in area “Carroccio”. Pensare che il 25 settembre scorso, alle Elezioni Politiche, nel comune di Treviso il partito di Giorgia Meloni conquistò il 32.7% contro il misero 14.7% della “Lega”.

Mario Conte, nel commentare questa situazione, ha dichiarato: “Noi abbiamo subito un voto di protesta in occasione delle politiche ma sapevamo che i nostri elettori sarebbero tornati a fronte di un progetto credibile come quello che abbiamo messo in campo”.

Sicuramente continueremo a monitorare la situazione nella certezza che gli italiani saranno attenti esaminatori delle politiche poste in essere dal Governo e sapranno analizzare i fatti e i risultati ottenuti.

Questa tornata elettorale, con tutta evidenza, ha premiato un Centro Destra unito, caparbio e che ha avuto il coraggio di osare.

 

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Articolo pubblicato il 18/05/2023