Pianeta Juve - Bianconeri vittoriosi a Udine

L'Analisi di Marco Rabellino

3’ e Beto manda alto di testa su cross di Thauvin. Squadre che si studiano e chiudono bene gli spazi. La Juve si potrae in avanti senza fortuna con tante azioni mal concluse o spazzate dai difensori avversari. Al 20’ Gatti di testa impegna Silvestri che devia in angolo. Al 32’ Bonucci trova la traversa. Angolo di Chiesa, deviazione di testa di un compagno e Bonucci impatta bene mandando palla sulla traversa.

Nella ripresa Chiesa fiora subito il palo di testa. Passano dieci minuti e Rabiot ben servito in corsa calcia sull’esterno della rete. il gol sembra avvicinarsi e al 68’ Chiesa sigla il vantaggio con un bel tiro a giro. L’Udinese reagisce e ci prova da fuori con Lovric.

Al 75’ Silvestri nega il raddoppio a Gatti e nel finale la Juve indietreggia lasciando campo agli avversari e resistendo all’assalto bianconero. La juve vince ma si arrende agli esiti degli altri campi dove la Roma surclassata dallo Spezia vince al 90’ con un rigore che lascia la Juve al settimo posto.

Szczesny attento sempre. Chiude la porta a tutti i tiri e tiene i tre punti per la Juve fino al 90’.

Danilo ottimo anche stasera. Presente in avanti e in difesa. Fa sempre parte dell’azione. Ottime chiusure tempestive senza mai commettere falli.

Gatti attento e pericoloso. Unica pecca il giallo che si becca per un entrata esagerata e inutile.

Bonucci sgambetta forse la sua ultima partita in bianconero (speriamo), attento quanto basta per portare a casa una buona prestazione. nel finale lascia spazio a Rugani.

Cuadrado spinge sulla fascia ma come spesso è capitato in stagione il colombiano si accende a sprazzi. Impegna Silvestri su punizione e qualche bel cross.

Miretti duetta bene coi compagni. Fa sentire la presenza in avanti ma non e mai pericoloso. Lascia il posto a Di Maria che sicuramente rientrando negli spogliatoi ha preso la valigia e starà aspettando l’aereo per una qualsiasi altra destinazione. Riesce perfino a calciare in bocca a Silvestri il potenziale 0-2 con porta spalancata.

Rabiot saluta con una buona prestazione. si batte per la causa ma è troppo impreciso.

Locatelli in ombra. Stasera non riesce a far girare la squadra e manca anche di velocità di manovra. La Juve perde molti tempi di gioco nelle impostazioni.

Kostic mette tante palle in mezzo e tanti recuperi effettuati. Non riesce a far brillare la sua fascia e Allegri lo lascia negli spogliatoi preferendo Iling che entra e costruisce l’azione da gol di Chiesa.

Milik impreciso. Poche occasioni e molto solitario. Si accontenta di giocare spalle alla porta e servire i compagni. Non riesce a trovare il guizzo giusto. Al 79’ subentra Kean che nel finale è molto pericoloso ma anche lui manca di precisione.

Chiesa arriva al gol con un tiro dei suoi. Si smarca bene in area e porta i tre punti alla Juve. È lontano ancora del vecchio Chiesa ma quest’estate ha tutto il tempo di prepararsi.

Stagione finita e inizia il tempo delle scelte. Alcune le han già fatte i giocatori, altre deve farle la società sbarazzandosi dei pesi morti a tutti i livelli. Giovani promettenti in giro per il mondo la Juve ne ha, che costano poco di ingaggio e non mollano  come han fatto molti grandi giocatori di quest’anno.

Che si riparta da loro come indica il nostro nome latino.

(immagini Juventus FC)

Marco Rabellino

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Articolo pubblicato il 05/06/2023