Milano – Michele Ferrero, l’imprenditore inventore della Nutella e non solo, in un libro di Salvatore Giannella pubblicato dalla Salani Editore

La prima bibliografia dell’uomo simbolo dell’eccellenza italiana

Raccontare un grande imprenditore, che  ha condotto una vita quasi monacale: niente interviste, niente visibilità, niente culto dell’immagine, non era facile, per la prima volta  ci è riuscito Salvatore Giannella , con il libro”Michele Ferrero. Condividere valori per creare valore”, 288 pagine con un interessante inserto fotografico, edito dalla sani Editore , nella collana Le Stanze). Scrive l’autore nella presentazione,” Mi hanno accompagnato in questo viaggio nel tempo e nello spazio le parole di Dino Buzzati:«La prima, sicura regola del mestiere di cronista per far scendere i grandi uomini e le grandi donne dal loro piedistallo così da farli apparire comuni mortali, quali infatti sono, consiste nell’andare sul posto del personaggio da raccontare, raccogliere la massima quantità possibile di testimonianze, di citazioni  e di note, tampinare una quantità di persone, rendersi invisi per l’insistenza, sgobbare: insomma scavare».

Le difficoltà evocate da Buzzati non mi preoccupano. Solo che, continua Salvatore Giannella - si tratta di ricostruire non tanto la biografia  di un imprenditore, sia pur eccellente. C’era da raccontare un mito”. Le intuizioni geniali, la visione internazionale, la capacità di ascoltare gli altri. L’attenzione certosina alla qualità dei prodotti, alle esigenze dei consumatori, al benessere dei dipendenti. L’invenzione  di sistemi di produzione innovativi. L’amore per la famiglia e per la sua terra. La grande riservatezza e l’umiltà. La cura verso i valor umani, la responsabilità sociale.

Michele Ferrero – il papà della Nutella  e di decine di altre delizie amate in ogni angolo del pianeta – è stato non soltanto uno dei più grandi imprenditori italiani.  È stato l’artefice di un modo di fare impresa che ha messo al centro la persona, secondo il motto ‘lavorare, creare, donare’.

Ha imparato le basi artigiane del padre Pietro, l’importanza dell’organizzazione commerciale dallo zio Giovanni, il senso dell’azienda dalla madre Piera, che negli anni Quaranta riuscirono a trasformare una pasticceria di Alba in una fabbrica. Subentrato al padre, scomparso prematuramente nel 1949, ha guidato l’azienda - con il sostegno della costante della moglie Maria Franca – verso una crescita esponenziale.

La Ferrero ha varcato i confini nazionali fino a diventar, anno dopo anno, una delle aziende più importanti e più apprezzate a livello globale. Un vero mito.

Come si racconta la vita di un uomo che si è tenuto sempre lontano dai riflettori, lasciando parlare unicamente il proprio lavoro? Salvatore Giannella , l’autore del libro ci è riuscito intervistando decine di persone che hanno vissuto fianco a fianco con ‘il signor Michele’. Ne è uscito un ritratto entusiasmante, che ricostruisce i traguardi storici di un’avventura inimitabile .

 Michele Ferrero riassumeva i suoi slogan con affermazioni che hanno fatto grande l’azienda albese dalla sua creazione del signor Ferrero sono nati prodotti unici di enorme successo come Nutella, Kinder, Ferrero Rocher, Mon Chéri, Estathé, Fiesta  e Tic Tac, prodotti diventati marchi familiari e riconosciuti in ogni angolo del pianeta grazie al gruppo che porta il suo nome, passando dai mille dipendenti degli anni Cinquanta si quattromila degli anni Sessanta, per poi salire a diecimila nel 1990, fino agli attuali 41.441 in tutto il mondo.

 « Ecco cosa significa fare diverso da tutti gli altri -  diceva Michele Ferrero -  Tutti facevano il cioccolato solido e io l’ho fatto cremoso ed è nata la Nutella; tutti facevano scatole di cioccolatini e noi cominciammo a venderli uno a uno, ma incartati da festa;tutti pensavano che noi italiani non potessimo pensare di andare in Germania a vendere cioccolato e oggi quello è il nostro primo mercato ; tutti facevano l’uovo di Pasqua e io ho pensato che si potesse fare l’ovetto tutti i giorni; tutti volevano il cioccolato scuro e io ho detto che c’era più latte e meno cacao; tutti pensavano che il tè potesse esser e solo quello con  la bustina e caldo e io l’ho fatto freddo e senza bustina”.  

Pagine cariche di  emozione, umanità, commozione, i proventi del libro spettanti a Ferrero saranno interamente devoluti a favore della Fondazione Ospedale Alba - Bra Onlus, che sostiene il nosocomio intitolato alla memoria Michele e Pietro Ferrero.

Autore: Salvatore Giannella, nato a Trinitapoli nel 1949  ha una lunga carriera giornalistica, iniziata negli anni Settanta con il settimanale, Oggi. È stato direttore dell’Europeo tra il 1985 e il 1986, di Airone dal 1986 al 1994. Tra i riconoscimenti ricevuti, il premio Zanotti Bianco, consegnatogli nel 1978 da Sandro Pertini, e nel 2007 la medaglia d’oro del comitato scientifico internazionale del centro Pio Manzù presieduto da Mikhail Gorbaciov. Paulo Coelho lo ha definito ‘cronista della luce.  

“Michele Ferrero. Condividere valori per creare valore”, a cura di Salvatore Giannella, pp.288, ill. b/n, Adriano Salani Editore, 2023 Milano ,€18.00

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 20/06/2023