Coldiretti denuncia manovre speculative contro i risicoltori

Analisi importante e preoccupante fatta dalla più grande associazione di categoria del Paese.

Quanti nostri lettori hanno ben impresso nella memoria il piattone del riso fattogli dalla mamma o dalla nonna? Quanti di noi hanno ricordi legati al risotto alla milanese, ai funghi, alla pescatora, ai frutti di mare?

Purtroppo tutto questo rischia di essere un semplice ricordo dal momento che sugli scaffali dei supermercati il riso sta raggiungendo i 5 euro al chilogrammo.

Per questo motivo “i risicoltori della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza disertano la Borsa Merci in segno di protesta contro il tonfo delle quotazioni del risone provocato dalla strumentale assenza di richiesta da parte dell’industria”.

Notizia allarmante che ci proviene da “Coldiretti Milano, Lodi, Monza Brianza” che denuncia come “gli agricoltori nel capoluogo lombardo e a Pavia abbandonano le sale delle contrattazioni, nel denunciare che negli ultimi due mesi si stanno registrando continue riduzioni di prezzo, con cali medi intorno al 30% per le principali varietà di riso”.

La cosa grave di questa riduzione di prezzo è che gli agricoltori prendono meno di 1 euro al chilo, mentre sullo scaffale le famiglie lombarde trovano un prodotto anche oltre i 5 euro al chilo.

Coldiretti Milano, Lodi, Monza Brianza” fa sapere che ci si trova dinanzi a “manovre speculative con il tentativo dell’industria di strumentalizzare l’andamento di mercato, che però non può giustificare un crollo così vertiginoso e repentino dei prezzi riconosciuti agli agricoltori, ancora in difficoltà per gli effetti della siccità dello scorso anno e del boom dei costi di produzione”.

Il risultato di questa speculazione favorisce le importazioni dall’estero. Gli esperti di “Coldiretti” infatti sostengono che “più di 1 pacco di riso su 4 venduto in Italia arriva dall’estero con le varietà nazionali come Arborio e Carnaroli, ma non solo, che rischiano di essere cannibalizzate dai risi stranieri per effetto di importazioni praticamente raddoppiate nel 2022 (+82%) ma più che triplicate dalla Cambogia, quintuplicate dal Vietnam e addirittura aumentate di 50 volte dalla Birmania (Myanmar) dove la giunta militare ha soppresso la democrazia e fatto strage del popolo Rohingya. Tutti Paesi dove fra l’altro nelle coltivazioni viene usato il Triciclazolo, un potente pesticida vietato nell’Unione Europea”.

Il Governo Italiano, e nello specifico il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida (nella foto a destra), dovranno lavorare per far comprendere agli industriali quanto sia importante sostenere le imprese agricole italiane. Acquistare dall’estero può essere più vantaggioso nel breve periodo ma nel lungo periodo crea soltanto “scossoni forti ed improvvisi che mettono a rischio la stabilità dell’intero comparto”.

Torneremo senz’altro sul tema.

 

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Articolo pubblicato il 30/06/2023