Piemonte. La "Lega" ottiene un tavolo tecnico permanente per Ciechi e Ipovedenti

Straordinaria vittoria del medico Alessandro Stecco, Consigliere Regionale della "Lega - Salvini Piemonte".

Il Consiglio Regionale del Piemonte, con una votazione conclusasi all’unanimità dei 37 partecipanti, ha dato la sua approvazione alla mozione presentata dal Consigliere Alessandro Stecco (nella foto a sinistra), “Lega – Salvini Piemonte”, “per impegnare il Presidente e la Giunta regionale a istituire un tavolo tecnico permanente che comprenda le Associazioni rappresentative delle persone non vedenti e ipovedenti, le Asl e le direzioni degli Assessorati alla Sanità e al Welfare per analizzare le criticità e le possibili strategie per garantire una copertura dei servizi sull’intera regione”.

La mozione del Consigliere Stecco è nata dopo l’audizione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti avvenuta il 03 luglio scorso. I membri di tale unione hanno fatto presente alla politica regionale che in Piemonte vi è “una costante diminuzione delle risorse destinate al funzionamento dei cinque Centri presenti sul territorio regionale, talvolta assegnate nell’ambito del fondo indistinto, la decisione di alcune Asl di internalizzare i servizi per ridurre i costi senza però provvedere a un’adeguata preparazione del personale e l’aumento dei tempi di attesa”.

Cosa degna di nota e di stima sta nella sottoscrizione degli emendamenti da parte dei Gruppi Consiliari di “Fratelli d’Italia”, “Movimento 5 Stelle”, “Moderati”, “Gruppo Misto M4O – Unione Popolare”.

Tutte le forze politiche facenti parte il Consiglio Regionale hanno messo da parte le loro unicità e le loro peculiarità per mettere al centro della loro azione politica le persone interessate da cecità e ipovedenza.

Il Consigliere Alessandro Stecco, da Medico Chirurgo, specializzato in Radiodiagnostica, Scienza delle Immagini e Neurologia, sa bene quanto sia importante dedicare percorsi di cura alle persone con delle invalidità specifiche e altamente limitative. La sua mozione, dunque, è presentata in modo chiaro, preciso e peculiare per permettere, anche ai politici lontani dalla medicina, di comprendere che cosa significhi essere in difficoltà e non avere una sanità che comprende la propria condizione.

Seguiremo l’evolversi del tavolo tecnico proposto e vi terremo informati.

 

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Articolo pubblicato il 09/07/2023