Torino. All'Ospedale "Sant'Anna" nasce la stanza per ascoltare le mamme in dolce attesa

Importante iniziativa nata dalla collaborazione tra il "Movimento per la Vita", l'Ospedale "Sant'Anna" e l'Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Piemonte.

L’estate 2023 per gli elettori di “Fratelli d’Italia” e per i militanti del “Movimento per la Vita” verrà ricordata per la creazione di una stanza per offrire ascolto e supporto alle mamme in dolce attesa.

La lodevole iniziativa vede la luce all’Ospedale “Sant’Anna” di Torino, su proposta della Federazione regionale del “Movimento per la Vita” e del “Centro di Aiuto alla Vita” di Rivoli, accolta dall’Azienda Ospedaliera Universitaria “Città della Salute e della Scienza” di Torino.

L’obiettivo è quello – come dichiara lo stesso “Movimento per la Vita” – di “fornire supporto e ascolto a donne gestanti che abbiano necessità, nell’ambito di un più generale percorso di sostegno durante e dopo la gravidanza alle donne che vivono il momento con difficoltà e che potrebbero quindi prendere in considerazione la scelta dell’interruzione di gravidanza o che addirittura si sentono costrette a ricorrervi per mancanza di aiuti”.

Iniziativa lodevole che mira alla piena applicazione della Legge 194/1978, articolo 2, lettera d, che invita le regioni a “superare le cause che potrebbero indurre alla interruzione di gravidanza”.

La scelta della struttura ospedaliera, fra le tante presenti sul territorio piemontese, non è stata casuale. Va tenuto conto, infatti, che “l’Ospedale “Sant’Anna” è il presidio sanitario primo in Italia per numero di parti con 6590 nuovi nati nel 2022 e anche l’ospedale piemontese in cui si effettua il maggior numero di interruzioni di gravidanza, con circa 2500 casi nel 2021”.

Maurizio Marrone (nella foto a destra con Jacopo Coghe), Assessore della Regione Piemonte per le Politiche Sociali, commentando l’importante accordo ha dichiarato: “Ogni volta che una donna abortisce perché si è sentita abbandonata di fronte alla sfida della maternità siamo di fronte ad una drammatica sconfitta delle istituzioni. Per questa ragione aprire nel principale ospedale ostetrico ginecologico del Piemonte uno spazio dove donne e coppie in difficoltà possano trovare aiuto nei progetti a sostegno della vita nascente è una conquista sociale per tutta la comunità, soprattutto in questa stagione di preoccupante inverno demografico”.

L’Assessore Marrone, in quota “Fratelli d’Italia”, sta portando avanti quella che è stata la promessa del Centrodestra nazionale: aiutare la Famiglia tradizionale, dimezzare gli aborti dettati da abbandono e carenze economiche, rinverdire le anagrafi comunali con nuove nascite contro un preoccupante inverno demografico.

Dal “Movimento per la Vita” tengono a far sapere che “le utenti potranno essere indirizzate al servizio direttamente dal personale sanitario della struttura o potranno contattare direttamente i volontari attraverso il numero verde e la chat SoS Vita”.

Le stesse potranno anche contare sulla rete dei Centri dislocati in tutto il Piemonte, sul fondo “Vita nascente” della Regione Piemonte che consente il rimborso di spese legate alla gravidanza e ai primi anni di vita del bambino.

Lodevolissime iniziative che – ne siamo certi – scateneranno le ire e le proteste di femministe, radicali, abortiste e di tutti quelli che hanno da sempre sposato la cultura della morte a scapito di quella straordinaria della vita.

 

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Articolo pubblicato il 01/08/2023