L'Analisi di Marco Rabellino
Dopo la deludente sconfitta contro il Sassuolo la Juve torna subito in campo contro la rivelazione Lecce che all’arrivo allo Stadium era in posizione di classifica più alta della Vecchia Signora.
Bianconeri che hanno il controllo del gioco e aspettano il varco giusto cercando di aprire la rocciosa difesa Leccese. Gli uomini di Allegri si affidano ai tiri da fuori e alle azioni personali senza ricavare occasioni realmente pericolose.
L’unica occasione da mettere in conto avviene al 27’ quando Chiesa si libera bene e calcia largo, altrimenti il primo tempo finisce in noia.
La ripresa regala il vantaggio dei bianconeri al 57’: Rabiot allunga palla di testa per il polacco che insacca. I restanti minuti sono una passeggiata dove nessuna delle due squadre vuole far male all’avversario.
Szczesny inoperoso. Neanche un intervento per il portiere bianconero
Rugani torna titolare e non fa rimpiangere i titolari. Attento e preciso
Bremer dopo quanche minuto di studio annulla Krstovic e il Lecce in avanti non riesce a concludere.
Danilo qualche imprecisione in impostazione ma nelle serata tranquilla che ha avuto si può anche concedere.
Cambiaso molto attento dietro. Interventi precisi e composti ma davanti qualcosa in più può dare.
Fagioli troppo impreciso. Ha idee che potrebbe portare a qualcosa di pericoloso ma manca il piede per eseguirle. Forse manca ancora la forma adatta arrivando da un infortunio recente.
Locatelli fa il suo senza esagerare. Classica partita da minimo indispensabile.
Bene Mckennie. In fascia gioca discretamente con qualche errore ma dai suoi allunghi arriva il gol.
Rabiot non brilla ma nel momento del bisogno trova il tocco di testa giusto che porta al gol di Milik.
Chiesa si sbatte per la squadra provando a portarsi sulle spalle tutti i problemi bianconeri. Sbaglia un gol ma comunque è il più sveglio per tutti i 90’.
Milik trova il gol dopo una prestazione incolore. La sua partita inizia solo da quel momento. Ha il merito di non sbagliare l’unica occasione che è capitata sui suoi piedi.
La squadra ha reagito al ko precedente ma comunque è stata una Juve molle e spenta.
Incassiamo i tre punti che sono fondamentali ma il gioco continua a mancare e i giocatori continuano a d altalenare prestazioni buone e prestazioni insufficienti.
(immagini Juventus FC)
Marco Rabellino
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Articolo pubblicato il 27/09/2023