Città della Pieve (Perugia) – Pietro Vannucci detto il Perugino

Straordinarie opere da poter ammirare nella mostra organizzata dal Comune Città della Pieve   per il V Centenario della morte del grande pittore del Rinascimento italiano che ha lasciato nella sua città natale opere immortali  fino al 1 ottobre 2023  

Città della Pieve, luogo d’origine di Pietro Vannucci detto il Perugino, non poteva non avere il suo ruolo in occasione delle celebrazioni organizzate a livello nazionale per ricordare l’artista nella ricorrenza del V centenario  della morte avvenuta nel 1523 a Fontignano, piccola località non distante da Città della Pieve, e per questo avvenimento  il Comune ha organizzato una grande mostra “… Al Battesimo fu chiamato Pietro. Il Perugino a città della Pieve”, curata da Vittoria Garibaldi, Francesco Federico Mancini, Nicoletta Baldini e con la collaborazione di Antonio Natali.

Nella conferenza stampa il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi ha spiegato che “Città della Pieve è un luogo di felicità. Perugino nella città dove è nato lascia le sue opere estreme  dove il pensiero è più vicino a Dio. Guardando la sua Adorazione dei Magi lo sentiamo anche noi”. L’evento   si è potuto realizzare, grazie al contributo del Comitato Promotore delle celebrazioni per il V centenario della morte di Pietro Vannucci detto “il Perugino”, ed  è stato patrocinato dal Ministero della Cultura, Ministero del Turismo, Regione Umbria, ENIT- Agenzia Nazionale del Turismo, Federturismo Confindustria, Camera di Commercio dell’Umbria, Rai Umbria. Il tutto è visitabile ancora  fino al 1 ottobre 2023, tutti i giorni orario continuato dalle 10.00 alle 19.00.    

Fausto Risini – Sindaco di Città della Pieve, scrive nel saluto istituzionale affidato al catalogo della mostra-“ Petrus Christofori Vannutii di Castro Plebis, così si firmava il Perugino nella tavola dell’altare maggiore del Duomo di Città della Pieve, la pala dei pievesi che ritrae i due santi patroni Gervasio e Protasio che sorreggono i gonfaloni con le insegne della città. Pietro Vannucci tiene con orgoglio a rimarcare le sue origini . Nel quinto centenario della sua morte – continua il Sindaco -  il comune di Città della Pieve ha voluto mettere in moto una grande organizzazione, un lavoro di squadra in grado di omaggiare al meglio il suo più illustre figlio, una celebrazione degna della sua grandezza e del lascito alla città di ben cinque capolavori, oltre quelli che sappiamo essere andati perduti”.

Il percorso  della  mostra  è dislocata su tre sedi espositive: la prima nel bel palazzo rinascimentale appartenuta alla famiglia Della Corgna; Museo Civico Diocesano di  Santa Maria  dei Servi  e Oratorio di Santa Maria dei Bianchi, le opere sono presentate in dialogo con altri capolavori del maestro e di altri pittori rinascimentali  come Pinturicchio, Cosimo Rosselli, Ghirlandaio  e i loro collaboratori, fiorentini e umbri.

Massimo Pistolesi – Portavoce Presidente Regione Umbria – “In queste circa trenta opere, infatti, si ripercorrere una parte della storia dell’arte attraverso capolavori, giunti a Città della Pieve di grandi musei italiani e stranieri, in un percorso che intende esibire le straordinarie opere che il Perugino   ha lasciato nella sua città natale, concentrandosi sia sulle fonti di ispirazione, sia sull’ispirazione che lo stesso Vannucci dona ad altri pittori”. In queste opere  presenti, si ripercorre una parte fondamentale della storia dell’arte attraverso  stupendi capolavori provenienti dai più importanti musei italiani e stranieri: dalla Pinacoteca Vaticana alle Gallerie degli Uffizi, dal Kunsthistorisches Museum di Vienna alla Galleria Nazionale dell’Umbria.

Partendo dalle  straordinarie opere lasciate in città, dallo stesso Perugino, l’esposizione è suddivisa per temi iconografici, iniziando dall’Adorazione dei Magi e quella dei pastori”  conservati nell’oratorio dei Bianchi, “il Battesimo” presente nella cattedrale, “la Deposizione dalla Croce e il Compianto sul Cristo morto”nella chiesa di santa Maria dei Servi indagandone le fonti di ispirazione, i modelli ideati dallo stesso Perugino e da altri pittori. Il contesto storico in cui le opere vennero create e la nascita di quel “modello Perugino” così importante per i pittori coevi e le generazioni successive.   

Ilaria Borletti Buitoni – Presidente Comitato Promotore  delle celebrazioni per il quinto centenario dalla morte del pittore Pietro Vannucci  detto “il Perugino” – “L’importante e ampia mostra costituisce un percorso unico tra i luoghi che custodiscono il talento di Perugino nelle sue massime espressioni e ne sottolineano, grazie allo studio dei curatori, l’influenza  e il ruolo quale sommo Maestro e ispiratore”.

La mostra è accompagnata da un catalogo, Dario Cimorelli Editore riccamente illustrato,  con contributi affidati ad alcuni fra i migliori conoscitori del maestro,  con schede approfondite sulle opere presentate in mostra, facendone di questo volume uno strumento indispensabile per rileggere l’artista con le nuove ricerche documentarie, alla luce degli studi più aggiornati.

Descrizione immagini

Foto copertina catalogo

Foto 1 Pietro Vannucci detto il Perugino “Madonna in gloria con i santi Gervasio e Pietro  e Paolo  e Protasio”, Città della Pieve, Duomo

Foto 2 Pietro Vannucci detto il  Perugino”Adorazione dei Magi”, Città della Pieve oratorio di Santa Maria dei Bianchi

Foto 3 Pietro Vannucci detto il Perugino “Battesimo di Cristo”, circa 1495 tavola 210x160cm Città della Pieve, Duomo

Foto 4 Pietro Vannucci detto il Perugino  “Deposizione di Cristo dalla Croce”, particolare Città della Pieve chiesa di Santa Maria dei Servi

Le immagini che documentano il testo sono tratte dal catalogo della mostra:

 “Al Battesimo fu chiamato Pietro. Perugino a Città della Pieve”, curata da Vittoria Garibaldi, Nicoletta Baldini, Francesco Federico Mancini, per informazioni Tel. +39 0578 298840 www.peruginocittàdellapieve.it

 

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Articolo pubblicato il 29/09/2023