L’EDITORIALE della DOMENICA di CIVICO20NEWS – Enrico S. Laterza : Cambierà era?

Desolata e illegale, arriva l’ora del Novello Disordine Immondiale, l’epoca apocalittica dell’inglobante conflittualità planetaria diffusa

Plutarco narra (in Bìoi Paràlleloi) che Alcibiade moz/zò la co/da allo stupendo cagnone che aveva comprato per 70 mine d’argento (abbastanza caro, nel 400 a.C.); così gli Ateniesi avrebbero sparlato di lui per tale irrilevante aneddoto e non per i gravi scandali che gli erano imputati nell’Ellade.

 

Uscendo di metafora, mentre noi bovini allocchi e pinocchi del Belpaesello dello Stivaletto peninsulare ci balocchiamo e sbronziamo col Giambrunello di Montecitorio, elegantemente e spietatamente benservito in salsa social dalla costumata, fascinosa compagna (o camerata) more uxorio – un pochetto incarognita da certe esternazionicarpite” in fuori-onda e rivelate coram populo da una tivù di tribù “alleata” –, altre, più potenti armi di distrazione e distruzione di massa ci si stanno abbattendo intorno, infiammando lo scontro di (in)civiltà tra tramontante Occidente e Medioriente insorgente, con folli folle di allegri contestatori islamici antisemiti, vivaci giovanotti figli e fratelli musulmani di prolifiche famiglie africane e asiatiche, importate per decenni nello stra-Vecchio in-Continente, che mettono a ferro-e-fuoco le piazze delle capitali europee: per distogliere l’attenzione e le energie economiche e strategiche del cane-da-guardia USA (e NATO) dall’“operazione militare speciale” in Ucraina (una Blitzkrieg che doveva durare una settimana e invece rimane impantanata da venti mesi), Mosca (la “Terza Roma”) non ha lesinato sforzi, sobillando gli endemici tumulti nei Balcani e appoggiando, tramite Wagner Group, i golpe “equatoriali” in Burkina Faso, Gabon, Niger eccetera, con un occhio (o due) di favore al proditorio attacco di Hamas ad Israele, stranamente colta di sorpresa, forse perché troppo impegnata sul fonte interno, a reprimere le fiere opposizioni pubbliche alla discutibile “Reasonableness” Bill giudiziaria, propugnata e promulgata dal governo conservatore in carica.

 

Come aveva annunciato in conferenza-stampa il leader Netanyahu, in significativa livrea nera (total black look), accennando appena alle sue responsabilità personali nel disastroso fallimento d’intelligence e sicurezza, adesso puntualmente si sta scatenando l’inferno, con bombardamenti a tappeto sugli abitanti di Gaza e sugli ostaggi (sacrificabili, usati a mo’ di “scudi umani”, già assediati, assetati, affamati e rabbuiati, e poi il rischiosissimo raid terrestre (boots on the ground, un trappolone per l’esercito con la Stella di Davide?); proprio quello che volevano i terroristi ta/glia-go/le (pardòn, eroici “liberatori”, secondo l’ineffabile Sultano Erdogan!) delle brigate Al-Qassam, spalleggiati e abbondantemente riforniti di razzi dagli illuminati ayatollah iraniani, ai quali della “causa palestinese” non frega nulla, ma esclusivamente l’annientamento dello Stato Ebraico, e rimpinguati pure dal Qatar, candida colombella “pacificatrice”, e dagli stessi sceicchi sauditi, cui l’impennata del prezzo del petrolio, connessa alla crisi, naturalmente non dispiace... (Ovvio che a gongolare assai sono anche e supremamente i famelici avidi avvoltoi della bellicosa lobby della gigantesca industria della “difesa”.)

 

Con l’ONU spac/cata dalle sbilanciate dichiarazioni del Segretario Guterres e dai veti incrociati in Consiglio (l’Assemblea ha approvato, a maggioranza, la risoluzione degli Arabi, tralasciando le insanabili divi/sioni tra sciiti e sunniti, e bocciato l’emendamento canadese) e l’UE dell’Ursula essendo latitante e/o discrepante (per giunta, con la “serpe in seno” di Orban, sodale del Cremlino), se prevale il pernicioso principio biblico dell’odio per odio e vendetta per vendetta, l’escalation allargherà illimitatamente l’area dello scacchiere implicato nel conflitto, dilagando facilmente in Cisgiordania, nel Libano degli hezbollah, nella Siria di Assad, addirittura nell’Egitto di Al-Sisi e in ognidove…

 

Al mo-sai-co della Guerra Globale a pez-zet-ti manca però un tassello centrale, molto pericoloso, il peggiore: approfittando del pienone – dopo il sottovuoto spinto trumpiano – degli interessi internazionali dell’Aquila americana, il paziente Dragone cinese del celeste Imperatore mandarino Xi, con a fianco l’infido vassallo zarino Ras-Putin, avrebbe la ghiotta chance di avventarsi sulla desiderata Formosa Taiwan per ghermirla e divorarla, impossessandosene. L’orribile quadro sarebbe quasi completo.

 

Insomma, stanotte è cambiata l’ora; domani muterà era? Desolata e illegale, arriva l’epoca apocalittica della conflittualità planetaria diffusa, ovverosia il Novello Disordine Immondiale?

 

La sudditanza e la crudeltà sono sdoganate e caldeggiate.

 

Quando, nel periodo 1920-1930 (quindi circa un secolo ad oggi), le embrionali democrazie si indebolirono, consentendo il trionfo delle dittature (in Italia, Spagna, Germania, Giappone), sappiamo che tempi oscuri son seguiti, che spaventoso destino ha avvinghiato le genti sparse – e sperse – sulla faccia della Terra: macerie e morte.

 

“Chi non è in grado di rammentare il passato è condannato a ripeterlo”, scriveva Santayana, parafrasando il filosofo Edmund Burke.

 

E finiamola, di sterminarci!

 

Enrico S. Laterza 

 

 

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Articolo pubblicato il 29/10/2023