Saluzzo (CN) - "Svitati" presso Il Quartiere FAB - Fondazione “Amleto Bertoni”

A cura di Paolo Manna per Civico20News

Svitati è una manifestazione realizzata dall’AISP (Associazione Italiana Sommelier Piemonte) insieme al Consorzio “Colline Saluzzesi”, patrocinata dalla Città di Saluzzo e frutto della collaborazione con la FAB - Fondazione “Amleto Bertoni” e il CCN - Centro Commerciale Naturale di Saluzzo. Non è la prima volta per Svitati, perché già nel settembre del 2019, un nutrito gruppo di circa 40 di produttori vitivinicoli, in arrivo da tutta Italia, aveva animato l’ala di ferro di Piazza Cavour, offrendo in degustazione i propri vini.

Nel 2023, alla luce del successo della prima edizione, e terminata la pandemia, l’evento cresce, diventando in tutto e per tutto una manifestazione AIS Piemonte, ma anche attirando una schiera ancora maggiore di aziende partecipanti. Cambia anche la location: a ospitare gli “Svitati” sono i padiglioni espositivi della FAB - Fondazione “Amleto Bertoni” (B, C e Sala Tematica).

Dove nasce Svitati? L’idea parte dal Saluzzese, area storicamente dedicata alla viticoltura, un tempo fiorente, che ritrova le proprie radici e la propria identità allargando l’orizzonte enologico alle altre zone montane e pedemontane, non solo piemontesi. Ma la verticalità, richiamata anche dal claim dell’evento “Vite e Vini Verticali”, non è esclusivamente geografica: per i produttori “Svitati” è anche sfida ai luoghi comuni, che nasce dall’idea di realizzare vini fuori dalle solite rotte.

Un luogo mentale, non solo fisico, che diventa anche stile delle singole aziende, ciascuna con il suo paradigma produttivo. Cosa accomuna gli “Svitati” in questa tensione verticale? La rarità dei vitigni, spesso autoctoni e antichi, coltivati e vinificati; le difficoltà pratiche e logistiche nella gestione di vigne abbarbicate su pendii ripidi o in angoli montani dimenticati; la microproduzione e, in generale, le piccole dimensioni; la marginalità delle zone di origine, ancora una volta non solo geografica, fuori dalle rotte enoiche più conosciute; il desiderio di sperimentare, creando nuovi vini da vecchi vitigni.

Svitati propone quindi un orizzonte inedito su molte realtà e zone vitivinicole che, da “cenerentole”, promettono di ricoprire un ruolo sempre più rilevante nel panorama nazionale. 
Uscire dai “luoghi comuni” del vino è una tendenza che non sembra essere un fuoco di paglia, tanto meno una moda: vuoi per il riscaldamento climatico che impone la ricerca di acidità a quote sempre più elevate per avere freschezza, vuoi per la richiesta ormai crescente da parte dei consumatori più attenti di produzioni alternative, insolite, rare e con tanta storia da raccontare.

La due giorni non si esaurisce nella classica formula della degustazione presso i banchi di assaggio con la presenza dei singoli produttori, ma propone agli appassionati e ai semplici curiosi, una scelta di masterclass di approfondimento intrigante e originale, presso la Sala Tematica della Fondazione “Amleto Bertoni”. Un’offerta vasta e a prezzi contenuti che consente la degustazione di oltre 200 etichette di 60 produttori provenienti da tutta Italia, presenti ai banchi di assaggio.

L’Area Food, presente nel padiglione C, completerà l’offerta anche dal punto di vista gastronomico con un ricco menu di piatti preparati a più mani da alcuni locali e ristoranti saluzzesi. Il menu verrà realizzato con prodotti selezionati del Saluzzese (tra cui la pasta fresca del Pastificio Devalle - Saluzzo, le uova fresche di Fattoria Gallina Golosa - Vottignasco, e i salumi del Salumificio San Giorgio - Busca) affinché la degustazione dei vini trovi il giusto completamento. 

Tutte le info sull’evento e sulle masterclass su: https://svitati.webnode.it https://www.aispiemonte.it/prodotto/svitati/

Paolo Manna

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Articolo pubblicato il 18/11/2023