Cherasco (Cuneo ) - Una mostra a  Palazzo Salmatoris dedicata alla scultura di Rosalda Gilardi Bernocco

Oltre sessanta sculture di piccole e medie dimensioni esposte, fino al 7 gennaio 2024, ingresso libero. Due appuntamenti per visite guidate,completamente gratuite, con i curatori dell’esposizione sabato 25 novembre e domenica 17 dicembre   

La rassegna temporanea dal titolo: “ L’Arte di Abitare” a Palazzo Salmatoris fino al 7 gennaio 2024 ingresso libero, che consta di oltre sessanta sculture di piccole e medie dimensioni un percorso fotografico e museografico che ripercorre la vita dell’artista di Rosalda Gilardi Bernocco.

I curatori della mostra Cinzia Tesio, Rino Tacchella  accompagneranno i visitatori sabato 25 novembre e  domenica 17 dicembre( previa prenotazione) in un percorso guidato a scoprire le opere di Rosalda Gilardi Bernocco, un’artista che partecipò a molte mostre internazionali di grande rilevanza, in particolare nella  Biennale Internazionale di Venezia, del 1972 dove Peggy Guggenheim acquistò   un’opera per il suo giardino, collocandola permanentemente, nella sua abitazione – museo.  

Rosalda Gilardi Bernocco,  nasce nel 1922 a Savona, proveniente da una famiglia di origine cheraschesi, durante l’estate, soggiorna per diverse settimane presso i parenti che risiedono ancora  tutt’ora a Cherasco. Fu allieva di Umberto Baglioni presso l’Accademia di Torino,  e si diploma in scultura nel 1959, all’età di ventisette anni. Dopo le prime esperienze espositive, incoraggiata  dallo scultore Umberto Mastroianni, si trasferisce a Locarno dove conosce molti artisti fra cui Jean Arp.

Nel 1960 espone alla XXI Biennale d’Arte di Milano e alla XII Quadriennale romana. Contemporaneamente è documentata la sua presenza in Versilia: partecipa alla seconda Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, tornandovi nel 1962, per poi stabilirsi a Querceta dove apre la casa studio, presso il grande giardino nel quale erano collocate in esposizione permanente molte delle sue sculture.

Nel 1966 partecipa all’esposizione organizzata dalla Henraux a Querceta; in questa occasione conosce Moore, Noguchi, Marini, Lipchitz che, insieme ad altri artisti  di respiro internazionale, trovano a Querceta l’ambiente ideale per approfondire la tecnica scultorea del marmo.

Il lascito cheraschese, formato da un centinaio di medie e grandi dimensioni in pietra, granito, marmo, e bronzo, custodite all’interno dell’abitazione di una villa proprio a  Querceta a pochi chilometri da Forte dei Marmi in Versilia. Fra il 1967 e il 1977 la sua presenza è registrata con serrata frequenza alle edizioni del Salon de Mai di Parigi. Si avvicina  poi alle civiltà precolombiane e si reca in Sud America nel 1974. 

Cinzia TesioGrazie alla sua onestà spirituale è riuscita ad indagare le forme reali fate spesso di personaggi umanissimi senza accentuare mai l’interesse per il ritratto ma bensì per il movimento e le strutture di quei corpi legate  alla natura ed anche ad un antropomorfismo determinante. Dall’analisi di quell’aspetto figurale nasce in Rosalba un sentimento più libero ed assoluto”.

Alla morte dell’artista avvenuta nel 1999, per via testamentaria dell’artista  le opere venivano donate alla città delle Paci, per  traversie burocratiche  solo un anno fa la città di Cherasco poteva espletare le pratiche di accettazione, e per  divenirne in possesso sono state avviate più operazioni di recupero coordinate da Cinzia Tesio che ha suggerito e avviato , in collaborazione con Rino Tacchella , un importante progetto da svilupparsi in fasi successive , ma che alla fine prevede la reazione di un catalogo generale o ragionato che contenga le foto e le didascalie complete di tutte le opere, dipinti e sculture, realizzate dall’artista in oltre mezzo secolo di attività .  

Edoardo Di Mauro” Rosalda Gilardi Bernocco è stata una protagonista della scultura piemontese, italiana ed internazionale della seconda metà del Novecento come è testimoniato dalla qualità del suo lavoro e dalla sua ricchezza del curriculum.”

La  realizzazione dell’attuale  importante rassegna, è stata possibile con l’aiuto indispensabile di Giorgio Perino, restauratore accreditato alla Soprintendenza alle Belle Arti di Torino, il quale si è occupato della pulizia delle opere da esporre; di Maurizio Colombo che dopo il trasporto delle opere da Querceta si è accollato il mirabile allestimento della mostra in oggetto; Franz Josef D’Ovidio che ha fotografato tutte le opere, a volte anche da diverse angolazioni; infine Anna Lavagna referente dei progetti didattici coinvolgenti finalizzati ad avvicinare l’arte contemporanea alle nuove generazioni.

L’ultima parte del progetto, quella più lunga da realizzarsi, sono i tempi necessari, per ripulire e riportare al colore iniziale le opere più grandi e più significative, prevede, con la collaborazione di Dario Lorenzati, di sistemarne alcune permanentemente all’interno del centro storico in postazioni strategiche dove saranno sicuramente in grado di dialogare con i colori e le strutture del paesaggio urbano di Cherasco. 

Rino Tacchella “Come per tutti gli artisti le suddivisioni per periodi, per tematiche, per materiali sono percorsi espositivi che servono più agli studiosi che all’autore. Nel caso di Rosalda Gilardi Bernocco, pur utilizzando materie diverse, la sua carriera artistica si snoda in modo lineare senza alcun rischio di mescolare gli “stili” figurativi e geometrici,espressionisti e informali, spaziali e astratti, che hanno avuto origine in maniera sequenziale nei diversi momenti del suo percorso espressivo”.

Le opere della Gilardi Bernocco sono forme geometriche pure, concave e convesse, oppure agglomerati di elementi primari che si manifestano con una ritmica precisa di pieni e di vuoti.  La mostra è accompagnata da un catalogo con saggi di Cinzia Tesio, Edoardo Di Mauro, Rino Tacchella  e Dario Lorenzati. Completa il volume le immagini delle opere  esposte nelle quattro sezioni che si contemplano lungo il percorso espositivo cherascese : «Ritmo  e natura», «Cattedrali», «Strutture», «opere pittoriche»  e la biografia dell’artista.

Descrizione immagini

Foto copertina libro

Foto 1 Rosalda Gilardi Bernocco “Cavallo”SD Bronzo 56x52x11cm

Foto 2 Rosalda Gilardi Bernocco “Personaggi sacri” 1960, Bronzo 31x24x14cm

Foto 3 Rosalda Gilardi Bernocco “La battaglia” 1957 Bronzo 53x88x8cm

Foto 4 Rosalda Gilardi Bernocco “La giostra” 1960 Granito di Baveno 163x110x80 cm

Foto 5 Rosalda Gilardi Bernocco  “ Spirale scomponibile”, 1974 Marmo nero moschettato 71,5x41x44cm

Foto 6 Rosalda Gilardi Bernocco “Omaggio a Brancusi”, 1977   Granito 250cm

Foto 7 Rosalda Gilardi Bernocco “Arazzo su tela” 1983 Cotone 112x150cm

Le immagini che documentano il testo sono tratte dal catalogo della mostra:

Cherasco (Cuneo )”Rosalda Gilardi Bernocco L’Arte di Abitare”, Palazzo Salmatoris, fino al 7 gennaio 2024, ingresso libero, con il seguente orario: dal mercoledì al venerdì dalle 14,30 alle 18,30, sabato, domenica e festivi dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18.30

Per le due visite accompagnate dai curatori completamente gratuite il 25 novembre e domenica 17 dicembre entrambe al pomeriggio alle ore 16.00 previa prenotazione al numero telefonico 0172 427050 da effettuarsi entro il venerdì precedente la visita alle ore 12.00.

 

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Articolo pubblicato il 20/11/2023