San Giovanni Valdarno (Firenze) – Una mostra per approfondire la conoscenza di un  pittore del Seicento alla corte Medicea: Giovanni Mannozzi detto Giovanni da San Giovanni

Un viaggio nel tempo e nell’anima attraverso importanti opere di difficile reperibilità riunite per la prima volta fino al 31 marzo 2024

La  mostra “Bizzarro e capriccioso umore”.  Giovanni da San Giovanni, pittore senza regola alla corte medicea”, curata da Silvia Benassai, Cristina Gnoni Mavarelli, Valentina Zucchi e, per la sezione del Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie, da Michela Martini – intende presentare un approfondimento speciale su un’importante pittore del primo Seicento italiano. 

L’esposizione è dedicata a Giovanni Mannozzi, noto anche come Giovanni da San Giovanni, importante pittore del Seicento italiano originario della cittadina e largamente attivo in Toscana e a Roma.

L’esposizione è promossa e organizzata dal Comune di San Giovanni  Valdarno, si inserisce per il secondo anno, nel progetto Terre degli Uffizi e Fondazione  Cassa Risparmio di Firenze inserendosi nelle iniziative di Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei,  visitabile fino al 31 marzo 2024.

“L’arte e la cultura  a san Giovanni Valdarno ricoprono da sempre un ruolo importante, affermano nel saluto istituzionale il Sindaco Valentina Vada, e l’Assessore  alla Cultura Fabio Franchi del Comune di san Giovanni Valdarno, e sono sostenute con convinzione dalle amministrazioni comunali in ogni forma espressiva: dalla bellezza dei musei, dai palazzi , degli edifici e delle chiese del centro storico alle numerose iniziative che si svolgono ogni anno”.

Nel percorso espositivo delle due sedi - Museo delle Terre  Nuove e Museo della Basilica di santa Maria delle Grazie - vengono presentati, per la prima volta, in serie gli otto tondi  soggetto mitologico dipinti, provenienti dalla Galleria degli Uffizi,  nella rara tecnica ad affresco  su stuoia dall’artista su commissione di Don Lorenzo de’ Medici per  la Villa della Petraia intorno al 1634, affiancati da altri due tondi eseguiti per la medesima tecnica per la Villa di Pratolino e da ulteriori opere di soggetto mitologico, che testimoniano la sua multiforme  cultura e la sua felice vena compositiva.

L’altra preziosa sezione, della mostra, si trova presso il Museo della Basilica di Santa Maria  delle Grazie che presenta alcuni dipinti di Giovanni Mannozzi a soggetto sacro, in stretto dialogo con le opere dell’artista facenti parte della collezione permanente del museo: la “Circoncisione” proveniente dalla chiesa di San Bartolomeo a Cutigliano del 1620, lo stesso anno della “Decollazione del Battista”, della collezione museale, una suggestiva” Mensa dei poveri” e lo “stemma della famiglia Mannozzi”.

“E nel nostro caso, può essere davvero interessante,- afferma Luigi Salvadori -Presidente  Fondazione CR Firenze – approfondire la conoscenza di questo importante pittore del Seicento italiano, Giovanni Mannozzi detto Giovanni da san Giovanni, assai originale non soltanto nel pennello ma molto creativo anche dal punto di vista tecnico “.

Giovanni Mannozzi detto  Giovanni Da san Giovanni, si trasferisce in giovane età a Firenze e si  dedica alla pittura sotto la guida di Matteo Rosselli  e si iscrive all’Accademia del disegno nel 1612, sviluppando un linguaggio  neo-manieristico del tutto originale  ed estroso.

Particolarmente versato nella pittura ad affresco, egli fu apprezzato da prestigiosi committenti fiorentini e romani, coltivando un particolare rapporto  con i Granduchi.

La mostra è accompagnata da un catalogo che offre  al lettore attraverso nuovi studi e spunti di approfondimento sulla figura e l’arte di Giovanni Mannozzi detto Giovanni da San Giovanni.

I saggi di Silvia Benassai, Cristina Gnoni Mavarelli, Valentina Zucchi, Simona Pasquinucci, Michela Martini, Alberto Felici, Filippo Baldinucci, Alfredo Accatino, Silvia Bruno,  e  Fabio D’Angelo, impreziosiscono il volume pubblicato da  Edizioni Polistampa.

Tutte le opere presenti in mostra sono corredate da schede esplicative.

Descrizione delle  immagini:

Foto copertina libro:”Giovanni da San Giovanni , “particolare  del 1634 ca. di “Bacco e Arianna”

Foto 1 : Giovanni Da San Giovanni:”La Pittura che dipinge la Fama”, 1634 circa

Foto 2 Justus Suttermans attr. “Ritratto di Don Lorenzo de Medici,1630 ca. olio su tela, cm58x48

Foto 3 Giovanni Daa San Giovanni “Diana ed Endimione, 1633 ca. Affresco su terracotta  cm57,5x65,5

Foto 4 Giovanni Da San Giovanni “Ballo di amorini”, 1630-1633 ca. Affresco su terracotta, cm 35x70

Foto 5 Giovanni Da San Giovanni “Ballo di amorini, particolare”, 1630-1633 ca. 

Foto 6 Giovanni Da San Giovanni  “Testa di giovane”, 1635 ca.

Foto 7 Giovanni Da San Giovanni “Circoncisione”, 1620, olio su tela, cm 254x185

Foto 8 Giovanni Da San Giovanni “La mensa dei poveri”, prima metà XVII secolo. Tempera su cartoncino, mm 208x165

Foto 9 cartolina  manifestazione

Le immagini che documentano il testo sono tratte dal catalogo della mostra:

 San Giovanni Valdarno,“Bizzarro e capriccioso umore”. Giovanni Da San Giovanni,  pittore senza regola alla corte medicea”,  fino al 31 marzo 2024. Orari dal martedì al venerdì 15.00-19.00 ; sabato domenica e festivi 10.00-13.00,  15.00-19.00 , lunedì chiuso. Per informazioni e prenotazioni tel. 055 9126213

 

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Articolo pubblicato il 24/11/2023