Bologna – Alla Pinacoteca Nazionale di Bologna una mostra sul Guercino  

Una trentina di capolavori, autografati  dal maestro di Cento,  nelle sale dedicate al Barocco per raccontare la grandiosa stagione del Seicento felsineo,  fino all’11 febbraio 2024 

La Pinacoteca Nazionale di Bologna propone un importante progetto espositivo dedicato alla figura di uno dei più importanti pittori del Seicento bolognese: Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino.

La mostra: “Guercino nello studio”, curata da Barbara Guelfi, Raffaella Morselli e dallo staff del museo, in programma fino all’11 febbraio 2024, si focalizza sulle diverse fasi dell’attività del maestro centese, sul successo del suo atelier e sul rapporto con la clientela e i collaboratori più fidati.

Si pone anche come obiettivo di chiarire le dinamiche professionali artistiche e imprenditoriali che hanno caratterizzato il suo prolifico percorso.

“Inoltre – afferma la direttrice Maria Luisa Pacelli –direttrice della Pinacoteca Nazionale di Bologna - in questa occasione verranno presentati dodici dei tredici dipinti autografi del Guercino conservati nella Pinacoteca oltre a un nucleo scelto di tele dei suoi allievi. La mostra sul Guercino  – continua Maria Luisa Pacellisi inserisce senza soluzione di continuità nel racconto della grandiosa stagione del Seicento felsineo, in particolare nelle sale dedicate al Barocco, il cui allestimento verrà completamente rinnovato al termine dell’iniziativa”.  

Il  progetto  espositivo è organizzato dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna, con il patrocinio Regione Emilia - Romagna, Città Metropolitana  di Bologna, al Comune di Bologna, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna - Dipartimento  di Beni Culturali.

La mostra ha poi ricevuto , il contributo da: Banca di Bologna,  Confcommercio – ASCOM  Città Metropolitana di Bologna, Federalberghi Bologna - Associazione Albergatori Città Metropolitana di Bologna, Il Guercino Boutique Hotel Bologna, ASCOM Confcommercio della provincia di Ferrara, Bologna Welcome.   

Nella prima sezione  dell’esposizione allestita nelle sale del Barocco del Museo di via Belle Arti, sono presenti i dipinti dell’artista conservati in Pinacoteca che  dialogano con i prestiti  provenienti da istituzioni pubbliche e collezioni private, per mettere in evidenza il metodo di lavoro del Guercino.

Nella seconda parte viene descritta la statura imprenditoriale del Guercino e dei suoi collaboratori, in relazione alle dinamiche della committenza e del pubblico, indagando il sistema gestionale con specifica attenzione alla ridistribuzione dei ruoli, alla creazione di competenze specifiche nei diversi ruoli, alla creazione di competenze specifiche nei diversi generi pittorici (esecuzione di pale d’altare, quadri di storia, nature morte, ritratti e paesaggi) è soprattutto, in relazione al fenomeno della realizzazione e diffusioni delle copie da quadri importanti del caposcuola, tra questi il “Lot e le figlie”, e la “Negazione di San Pietro”.

In questa sezione, vengono anche presentate tele dei  collaboratori, come”San Rocco e l’angelo”di Matteo Loves, proveniente dalla Fondazione Cavallini, Sgarbi e dipinti frutto della cooperazione con altri artisti, come la splendida “Ortolana” e il “San Bruno”, del fratello  del Guercino, Paolo Antonio.

L’esposizione  farà  poi  riscoprire  importanti, ma poco conosciute tele  come”Maria Maddalena e San Pietro Eremita”, realizzate tra il 1652 e il 16555, che rimasero, così citano le fonti, nello studio del pittore dopo la sua morte e che attualmente si conservano nei depositi della Pinacoteca bolognese.

Uno dei punti importanti dell’esposizione e il “Libro dei conti”- Il prezioso documento  che è stato concesso in prestito dalla Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna -    che permette al visitatore di comprendere il funzionamento dello studio del pittore.

Nel registro sono  annotati i quadri venduti, dal Guercino, il nome dei clienti e i relativi guadagni. Un inventario prezioso dei molti dipinti eseguiti nella fiorente bottega del maestro, per continuare gli approfondimenti e le ricerche.

Il pubblico avrà anche la possibilità di addentrarsi nei contenuti della mostra e nella conoscenza della tecnica pittorica del Guercino attraverso un tavolo multimediale nel quale saranno proposti alcuni percorsi di approfondimento, a partire dalle novità emerse nel corso delle indagini diagnostiche condotte sulle opere della Pinacoteca di Bologna dal Laboratorio Diagnostico per i Beni Culturali del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna (Campus di Ravenna) nell’ambito del progetto “Guercino . Oltre il colore”.

L’esposizione è  commentata da un  pregevole volume, pubblicato da Dario Cimorelli editore, che raccoglie i contributi  dei numerosi studiosi  iniziando dalle curatrici Barbara Ghelfi e Raffaella Morselli, Mirella Cavalli, Pasquale Stenta, Pietro Costantini,  Enrico  Ghetti, Francesco Curti.

Inoltre nel volume   sono presenti anche le schede delle opere esposte, che oltre agli autori già menzionati, hanno portato anche il loro contributo: Giulia Iseppi, Arianna Mames e Pietro Di Natale .

Descrizioni immagini:

Foto copertina catalogo

Foto 1 Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino “Madonna del passero”, 1615-1616, olio su tela 78,5x58 cm Bologna Pinacoteca Nazionale

Foto 2 Guercino (copia dal) “Negazione di Pietro”, 1619-1626? olio su tela, 99x120,5cm Bologna, Pinacoteca Nazionale

Foto 3 Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino, “Orazione nell’orto” 1627-1628 olio su tela, 215x141cm Bologna, Pinacoteca nazionale

Foto 4 Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino “Padre Eterno”, 1646 olio su tela, 86x131cm Bologna, Pinacoteca Nazionale

Foto 5 Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino”Santa Maria Maddalena” 1652-1655, olio su tela, 123x178cm Bologna Pinacoteca nazionale

Foto 6 Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino “San Paolo eremita nutrito dal corvo”, 1652-1655 olio su tela, 121x176 cm ciascuno Bologna, Pinacoteca Nazionale

Foto 7 Paolo Antonio Barbieri  “Ortolana”, 1655 olio su tela, 122x103cm collezione privata, courtesy Cantore galleria Antiquaria

Foto 8 Matteo Loves “San Rocco e l’angelo” 1625-1630 olio su tela, 116x90cm Fondazione Cavallini Sgarbi

Foto 9 Cesare Gennari? “Lot e le figlie”, 1660-1665 olio su tela,111x154cm Bologna, Pinacoteca Nazionale.

Le immagini che documentano il testo sono tratte dal catalogo della mostra allestita nella Pinacoteca Nazionale di Bologna:

Guercino allo studio”, curata da Barbara Ghelfi e Raffaella Morselli, fino all’11 febbraio 2024. Orario da martedì a domenica e festivi 9.00-19.00 lunedì chiuso, chiuso 25 Dicembre e il 01 gennaio 2024, (ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura). Informazioni tel. 051. 42.09.401-400-405.

 

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Articolo pubblicato il 07/12/2023