APRI
IL
MENU'
L’uomo, i misteri e l’ignoto
Scenari di crisi possibili in questo secolo.
I processi di autoapprendimento della coscienza vengono costantemente riproposti attraverso le lezioni contenute negli eventi che ci coinvolgono.
Articolo di Pietro Cartella
Pubblicato in data 16/04/2020

Avrei preferito scrivere questo articolo in tempi meno sospetti, ma ormai non ce ne sono più; le lezioni che ci stimolano ad imparare quale sia il vero senso della vita si susseguono con regolarità inarrestabile e il rischio che il senso di ciò che leggerete venga nuovamente frainteso è grande, ma tant’è.

Quindi se siete superstiziosi o facilmente suggestionabili, vi consiglio di non proseguire oltre, per evitare guai reciproci.

 

Se, invece, nonostante l’avviso volete proseguire, fatelo ben sapendo che nessuno conosce il futuro e che alcune suggestioni possono rivelarsi quasi del tutto errate; quasi del tutto però.

 

Una piccola parte potrebbe avere ragione d’essere proprio perché scaturite dall’osservazione razionale di quanto già occorso nei primi anni di questo secolo.

 

Inoltre basterebbe ricordare cosa è avvenuto nel secolo appena passato per rendersi conto che eventi importanti si succedono a ritmo serrato per “aiutare” la coscienza dell’umanità a pervenire allo stato di maturità necessaria al perseguimento dello scopo della sua esistenza.

 

Due guerre mondiali, la crisi economica del 1929, la crisi sanitaria dovuta all’epidemia della cosiddetta “spagnola”, la crisi energetica degli anni 70, le crisi ambientali dovute all’inquinamento e agli incidenti occorsi nelle centrali nucleari, sono solo alcuni dei fatti che si possono citare.

 

Da tutte quelle esperienze ne è uscita una umanità cambiata, almeno in una piccola parte dei suoi componenti. Ma questo non è evidentemente ancora sufficiente per un vero radicale cambio di paradigma nei pensieri, desideri e comportamenti della massa e dei suoi leaders.

 

E per questo semplice motivo “la gentile forma di sollecitazione a darsi una mossa” continua ad esprimersi per perseguire l’evidente necessità del cambiamento essenziale delle coscienze.

 

Infatti, sebbene da tali sconvolgimenti siano scaturiti fatti positivi, come gli sviluppi nei campi industriali, tecnologici, delle comunicazioni, delle relazioni sociali, del benessere sempre più diffuso, della libertà personale, della circolazione delle persone e delle cose, e dell’aumento iperbolico della popolazione mondiale, non lo stesso si può dire sia avvenuto per le coscienze umane.

 

Dopo un primo momento di solidarietà ed altruismo in seguito ai fatti drammatici appena citati, comportamenti egoistici in tutte le loro sfaccettature sono riemersi e si sono imposti negli individui e nelle società.

 

E, proprio per la certezza che tali aspetti non scompariranno mai del tutto, arrivando a celarsi anche dietro il più altruistico dei comportamenti, siamo altrettanto certi che non mancheranno mai le occasioni per essere nuovamente costretti a riflettere su cosa sia veramente necessario e quale comportamento sia degno di un vero essere umano.

 

Ecco quindi un elenco degli accadimenti passati, presenti e prevedibili, che il fluire delle cose ha messo in agenda per questo secolo (ma sul lasso temporale si può non essere fiscali).

 

Agenda degli appuntamenti con le “gentili forme di sollecitazione a darsi una mossa”, con eventi di “magnitudo crescente” in grado di dare una serie di fondamentali scossoni alle coscienze affinché possano ricominciare a lavorare e compiere un salto di livello:

 

1 – 2001 – attentato alle torri gemelle –

 

crisi della sicurezza fisica verso le aggressioni altrui, reazione alla paura di morire per mancanza di sufficiente protezione, timore dell’altro, del diverso, tentativo di controllare, contenere, e mantenere lontano chi la pensa diversamente da noi.

 

A seguito di questo evento e della escalation numerica degli attentati terroristici sono stati rinforzati, o creati apposta, strumenti e procedure per il controllo stringente dei movimenti di persone sospette e di organizzazioni che non condividono l’opinione corrente (peraltro diversa in contesti diversi).

 

Le misure adottate in tale frangente sono tuttora vigenti in tutto il mondo.

 

2 – 2008 – crisi finanziaria innescata dal fallimento Lehman Brothers –

 

crisi della sicurezza economica, paura di perdere i beni necessari per mancanza di denaro, timore di non avere mezzi sufficienti per sopravvivere, stato ansiogeno permanente.

 

A seguito dell’esplosione della bolla finanziaria, gonfiata a dismisura a partire dal presupposto che ogni cosa e valore debba crescere all’infinito, il castello di “cartaccia digitale senza valore” è crollato, polverizzandosi e trascinando con sé le certezze di un mondo che si basava sull’indebitamento allegro per il soddisfacimento dei più superficiali desideri.

 

Di conseguenza a questo evento sono stati imposti ad alcuni stati, e loro economie, dei paletti oltre ai quali non potersi muovere, e dei vincoli economici volti a privilegiare la restituzione dei debiti contratti.

 

Tali misure sono ancora in vigore anche se, come vedremo nel prossimo punto, la nuova crisi ha imposto di rimuovere tali limiti e allargare il recinto entro il quale il gregge umano può continuare a brucare.

 

3 – 2020 – pandemia del coronavirus –

 

crisi della sicurezza della salute individuale e collettiva, crisi della sanità e delle capacità di recuperare la salute perduta, paura di perdere la vita per causa di malattia, per causa di elementi invisibili, di un nemico invisibile, della impossibilità di prolungare la vita all’infinito, di poter perdere tutto improvvisamente (quando c’è la salute, c’è tutto).

 

Improvvisamente ma non inaspettatamente, perché i segnali erano stati già molti; medici e scienziati se la aspettavano da tempo.

 

Di conseguenza a questo evento è stato imposto un generale cambiamento di comportamento mediante il distanziamento sociale, le quarantene in isolamento, la tracciabilità capillare degli spostamenti mediante devices  elettronici, quindi la rinuncia ad un certo diritto alla privacy, ovvero un inasprimento della capacità sistemica di monitorare gli individui, già iniziata con l’avvento dei social network. Inoltre per far fronte al crollo economico conseguente, sono stati ampliati enormemente i limiti di spesa pubblica di gran parte degli stati colpiti.

 

Lo scontro tra diritto alla sicurezza e diritto alla libertà individuale è appena iniziato e, come vedremo nei prossimi punti, continuerà a svolgersi senza esclusione di colpi.

 

4 – 20XX – evento scatenante non prevedibile –

 

crisi della disponibilità di cibo per siccità, calore o altri eventi naturali o incidentali, paura di non aver di che vivere, sensazione di ansia da privazione, di non avere mai abbastanza per essere tranquilli.

 

I prodromi di questa crisi sono sempre presenti in ogni epoca; i dati attuali sono piuttosto impressionanti: su una popolazione di quasi 7778 milioni di individui circa 850 milioni di essi (circa l’11%) vivono in stato di denutrizione e 14 milioni muoiono di fame ogni anno. Per contro circa 2500 milioni sono sovrappeso o obesi (e in tale condizione, ritenuta normale per loro, abbisognano di una quantità di cibo maggiore). Una eventuale crisi di disponibilità di cibo a sufficienza interesserebbe quindi immediatamente quasi la metà della popolazione mondiale attuale.

 

Non è però la mancanza di cibo il problema vero, bensì la incapacità o la non volontà a renderlo disponibile a tutti, o la rinuncia a consumarne troppo per sé.

 

La sfida contenuta nel messaggio che questa crisi sottopone alla coscienza è quella di cominciare a mettere in pratica un allentamento, sistematico e crescente, della specifica caratteristica predominante dell’egoismo: quella che stabilisce la soddisfazione prioritaria delle nostre esigenze rispetto a quelle altrui. E, se possibile, trovare un sano equilibrio nella distribuzione delle risorse alimentari secondo le reali necessità. 

 

5 – 20YY – evento scatenante non prevedibile –

 

crisi della disponibilità di acqua per siccità, calore o altri eventi naturali o incidentali, paura di non aver di che vivere, paura di morire di sete.

 

Siamo ormai talmente abituati ad aprire un rubinetto e avere acqua a disposizione in abbondanza che neppure ci sfiora l’idea che possa venire a mancare. Per questo ne sprechiamo in grande quantità senza renderci conto che per circa 802 milioni di persone (più del 10% della popolazione mondiale) l’acqua potabile non è disponibile neanche facendo tutti gli sforzi possibili, tanto che ogni anno tale condizione è causa di morte per 750.000 di loro. Peraltro molta dell’acqua che dovrebbe giungere ai nostri rubinetti si disperde prima di arrivarci a causa del cattivo stato degli impianti di distribuzione. Questo è lo stato attuale delle cose. Ciò non è solo dovuto alla cattiva gestione umana di tale risorsa, ma anche al contributo di cambiamenti, non facilmente prevedibili, degli eventi climatici ed ambientali, che si presentano in modo diverso da come gli algoritmi delle previsioni restituiscono dopo aver elaborato dati su dati.

 

Anche in questo caso, agendo su una migliore ed equilibrata ridistribuzione delle risorse disponibili (scarse o abbondanti che si rivelino in relazione alle difficoltà di approvvigionamento rispetto alle condizioni ambientali), si può fare molto di più per tutti coloro che altrimenti continuerebbero ad esserne esclusi.

 

La sfida si pone nuovamente verso la capacità di attivare quelle funzioni operative della coscienza che possono allentare i processi egoistici automatici in grado di imporre prioritariamente la soddisfazione delle nostre esigenze rispetto a quelle altrui.

 

6 – 20ZZ – evento scatenante non prevedibile –

 

crisi della respirabilità dell’aria a causa delle modificazioni della sua composizione e delle informazioni che essa veicola, paura che manchi il respiro.

 

La paura generalizzata, e quella verso gli altri, sottopone a grave stress gli organi respiratori (quando si ha paura si trattiene il respiro – si dice sono rimasto senza fiato – mi è mancato il respiro), come stiano osservando, nei casi più acuti della attuale crisi.

 

Ma, sebbene sia la più importante, non è la sola causa. Da molto tempo infatti l’altro importante organo di respirazione oltre ai polmoni, la pelle, che svolge tale funzione attraverso i suoi circa 2 metri quadrati di superficie, è sottoposta a gravi aggressioni e limitazioni funzionali motivate da ragioni estetiche, per poter apparire diversi da come siamo.

 

Esposizioni sempre più prolungate ai raggi solari per ottenere un colore “invidiabile”, tatuaggi diffusi per mandare messaggi espliciti, vestiti sempre meno adatti a lasciare che il corpo respiri correttamente, prodotti cosmetici che cercano di preservare più a lungo una immagine di gioventù, bellezza e freschezza, mettono a dura prova la capacità di respirare della pelle.

 

La mancanza di acqua impedirebbe anche solo un semplice lavaggio del volto e delle mani, lasciando facilmente scoprire l'odore che emaniamo e cerchiamo di nascondere con prodotti appositamente studiati.

 

Non si tratta di perseguire o meno una corretta igiene del corpo, ma di comprendere cosa serva realmente per la sua igiene e mantenimento in salute.

 

Il confronto essenziale che questa crisi propone alla coscienza è con l'attaccamento all'immagine di noi stessi che vogliamo dare a noi stessi e agli altri, e con lo sforzo continuo di cercare ogni mezzo per apparire meglio di come siamo.

 

7 – 20KK – evento scatenante non prevedibile –

 

crisi della sufficiente presenza di luce solare; oscuramento atmosferico a causa della presenza di polveri ed altro, paura di morire per l'impossibilità del corpo di svolgere le funzioni metaboliche vitali.

 

Se le crisi precedenti non hanno prodotto l’effetto desiderato non resta che procedere con l’ennesima proposta della madre di tutte le crisi, quella che contiene tutte le precedenti più quella specifica che la caratterizza.

 

Come noto è uno stato di esistenza che sperimenta continuamente solo una piccola parte dell’umanità, quella che vive più lontano dall’equatore, caratterizzato dalla più alta percentuale di suicidi pur in presenza del massimo benessere materiale individuale e collettivo.

 

Uno stato in parte dovuto alla mancanza di luce solare sufficiente ad un corretto metabolismo psicofisico. Uno stato che si traduce nel rifiuto della vita, anche attraverso una estrema pianificazione degli eventi che lascia ben poco spazio al necessario cambiamento peculiare alla manifestazione della vita.

 

Una parvenza di massima efficienza e ricerca della sicurezza che si esprime in una massimizzazione della aggressione verso se stessi, appena accennata nelle attività distorte del sistema immunitario, fino al sua estrema conseguenza: l’autoannientamento.

 

Una coscienza sufficientemente maturata dalle crisi precedenti è in grado di evitare tale drastica conclusione; tuttavia se ciò non si verifica, verrà bocciata, e, come a scuola, dovrà ripetere daccapo il percorso.

 

L’umanità non perirà per questi eventi, ma dovrà comunque affrontare queste lezioni necessarie all’acquisizione di un sufficiente livello di coscienza planetario (essere umano compreso).

 

E probabilmente si dividerà in due: da una parte chi avrà fatto tesoro di quanto contenuto nel corso di tali avvenimenti e dall’altra chi cercherà in ogni modo di preservare lo status quo antecedente.

 

Prossimamente esamineremo più approfonditamente queste sette crisi.

 

schema e testo

pietro cartella

 

In sintesi.

 

La storia insegna che nessun cambiamento avviene in modo lineare e senza scossoni. Il grafico introduttivo è la rappresentazione di ciò che l’umanità ha già sperimentato, proiettato nel futuro prossimo, e si basa sulla probabile validità delle stesse leggi che hanno funzionato finora. Seppure con diverse sfumature e contenuti, le finalità delle crisi rimangono le stesse: far maturare la coscienza di tutto ciò che esiste ad un diverso livello.

 

Nessuna crisi è totalmente specifica; quella successiva contiene sempre anche un po’ di ciò che era specifico della precedente. Quella terminale le compendia tutte, evidenziando gli elementi specifici delle precedenti in modo più potente, intenso e pervasivo, aggiungendo quelli caratteristici della sua ragion d’essere.

#misure vigenti
#coscienza individuale
#coscienza planetaria
#crisi autoimmune
#massima efficienza
#benessere materiale
#oscuramento della luce solare
#oscuramento del cielo
#luce solare
#apparenza
#sforzo di apparire
#attaccamento alla immagine di sè
#odore personale
#abbronzatura
#tatuaggi
#cosmetici
#prodotti di bellezza
#raggi solari
#pelle
#polmoni
#organi di respirazione
#soffocamento
#mancanza di aria
#trattenere il respiro
#aria irrespirabile
#algoritmi
#spreco di acqua
#accessibilità acqua potabile
#acqua potabile
#eventi accidentali
#eventi naturali
#siccità
#crisi della disponibilità di acqua
#distribuzione delle risorse alimentari
#risorse alimentari
#disponibilità di cibo
#carenza alimentare
#mancanza di cibo
#sovrappeso
#obesità
#malnutrizione
#prodromi della crisi
#crisi alimentare
#evento scatenante
#diritto alla libertà individuale
#grande fratello
#monitoraggio degli individui
#diritto alla privacy
#isolamento
#distanziamento sociale
#prolungamento della vita
#nemico invisibile
#crisi della sanità
#crisi della sicurezza della salute
#pandemia del coronavirus
#gregge umano
#debiti contratti
#vincoli economici
#soddisfacimento dei desideri futili
#indebitamento allegro
#cartaccia digitale senza valore
#perdita di beni
#crisi della sicurezza economica
#fallimento lehman brothers
#crisi finanziaria
#controllo
#movimenti di persone sospette
#controllo stringente di elementi sospetti
#creazione di strumenti di controllo delle masse
#attentati terroristici
#autoconservazione
#salvaguardia di sè
#tentativo di mantenimento
#tentativo di contenimento
#tentativo di controllo
#timore del diverso
#timore degli altri
#mancanza di sufficiente protezione
#reazioni alla paura di morire
#difesa dalle aggressioni altrui
#crisi della sicurezza fisica
#attentato alle torri gemelle
#eventi di magnitudine crescente
#comportamento degno di un vero essere umano
#comportamento equilibrato
#comportamento
#cosa è veramente necessario
#costretti a riflettere
#crisi sanitaria
#sviluppi della circolazione delle persone e delle
#comportamenti egoistici
#aumento della popolazione mondiale
#diffusione della libertà personale
#incremento del benessere
#sviluppi del benessere
#sviluppi delle relazioni sociali
#sviluppi delle comunicazioni
#sviluppi industriali
#sviluppi tecnologici
#fatti positivi
#sconvolgimenti
#necessità di darsi una mossa
#darsi una mossa
#gentile forma di sollecitazione
#cambiamento essenziale delle coscienze
#comportamenti dei leaders
#comportamenti della massa
#nuovo paradigma
#paradigma
#radicale cambio di paradigma
#incidenti alle centrali nucleari
#crisi da inquinamento
#crisi ambientale
#crisi energetica anni 70
#pandemia spagnola
#guerre mondiali
#cambiamento dello stato di coscienza umano
#pasqua della coscienza
#passaggio di livello della coscienza
#salto di qualità della coscienza
#aiutare la coscienza umana
#coscienza umana
#eventi importanti del secolo in corso
#osservazione razionale
#visioni
#suggestioni
#nessuno conosce il futuro
#scenari di crisi possibili in questo secolo
#futuro scenari futuri
#lezioni da imparare
#social network
#solidarietà
#crescita infinita
#maturità di coscienza
#riflettere
#stato di coscienza
#previsioni
#sospetto
#quarantena
#difese immunitarie
#pandemia
#coronavirus
#senso della vita
#Altruismo
#crisi economica
Altre notizie di
L’uomo, i misteri e l’ignoto