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Scienza e Medicina
Fobie insolite
Quando a fare paura è la quotidianità.
Articolo di Sergio Audasso
Pubblicato in data 22/02/2023

Paura dell’altezza, paura dei ragni, paura dei luoghi chiusi, sono le fobie più popolari di tutte. In questo articolo ne conosceremo alcune davvero curiose. Magari potremmo scoprire di averne una alla quale non avremmo mai pensato.

Pensiamoci, chi più , chi meno, tutti abbiamo avuto a che fare con piccole fobie. Spesso queste vengono giustificate con il dire quella cosa mi fa schifo. Invece dietro, chissà, vi è il ricorso di una strategia protettiva. Prendiamo ad esempio una fobia particolare come la arachibutyrofobia. Ossia la paura del buro di arachidi. È giusto precisare che la maggior parte di questi studi sono eseguiti negli USA per cui, a volte, il nome fa riferimento a loro simboli, ma al di là del nome con richiamo simbolico, la fobia si esplica nella paura di tutti quei prodotti così vischiosi da appiccicarsi al palato. Oppure con una viscosità tale da impastare la bocca. Questa fobia include e definisce che è la sensazione di "viscosità" che induce il panico non il prodotto in sé.

Per cui senza saperlo, magari, sotto il fatto di dire, “no i cachi non mi piacciono”, si sta dicendo “mi difendo dalla sensazione di viscosità che il caco potrebbe provocare scatenandomi fastidio e paura”.  

Le fobie e le paure possono quindi essere le più strane e disparate. Ciò che le accumuna, anche in questa condizione di diversità, è che, in chi le vive, tutte quante, portano una grande angoscia.  È doveroso precisare quanto una fobia sia secondo il John Hopkins Medicine (https://www.hopkinsmedicine.org/health/conditions-and-diseases/phobias), più grave di una paura. La sensazione di timore è così elevata da creare, spesso, attacchi di panico. Per voce dello stesso John Hopkins Medicine una fobia è: “è una paura incontrollabile, irrazionale e duratura di un certo oggetto, situazione o attività. Questa paura può essere così opprimente che una persona può fare di tutto per evitare la fonte di questa paura. Una risposta può essere un attacco di panico. Questa è una paura improvvisa e intensa che dura diversi minuti. Succede quando non c'è un pericolo reale.”

Ed ecco ora alcune fobie insolite.

A qualcuno piace il famoso pluriball? Una pellicola per imballaggio colma di bolle da far scoppiettare una a una? Ebbene, ci sono persone nel mondo che, in virtù di una fobia possono star male incontrando il pluriball nella loro vita. La fobia prende il nome di tripofobia. In realtà la fobia è rivolta a tutte quelle strutture a schema ripetitivo. Chi ne soffre potrebbe spaventarsi nel vedere una forma di emmenthal. Questo accade perché tale formaggio ha buchi sparsi e ripetitivi. Oppure vedere scappare una persona da un bagno o una stanza per via delle pareti troppo porose le quali disegnano uno schema ripetitivo tra rilievi e buchi. Chi ne soffre non può vedere o avvicinarsi troppo a un alveare o una rete a schema similare

Anche la frutta non sfugge al potere di produrre panico. Un frutto in particolare è stato oggetto di studio tanto da battezzare, con il suo stesso nome una fobia davvero singolare e spietata: la bananafobia. Sì, esatto, è la fobia prodotta dalla vista delle banane. Il solo stare nella stanza dove sono poste in bellavista delle banane può scatenare la fobia, il più delle volte inizia con una sensazione di nausea per poi divenire più intensa, tanto da dover fare qualsiasi cosa per uscire dalla stanza stessa. È, come suggerisce il nome, la paura delle banane. 

 

Passiamo ora a una paura molto diffusa, ma per molti sconosciuta: la globofobia. Questa è la paura dei palloncini. Questa paura è particolare in chi ne soffre. La sensazione di disagio nel vedere o toccare i palloncini è la conseguenza di una paura più grande. Da uno studio riportato nel 2013 British Medical Journal la maggior parte delle persone con questa fobia, tuttavia, ha per lo più paura del suono prodotto dal loro scoppiare.  

Che rapporto hai con il tuo ombelico? Vi è la foia associata proprio a questa parte del corpo. È l'onfalofobia, ossia: la paura dell'ombelico. Toccare l’ombelico o  l’area circostante, propri o di altri, in casi più profondi anche il guardare l’ombelico altrui, può scatenare il disagio.    

Ti dà fastidio vestire troppo slim o attillato? Le dolce vita sono indumenti con il colletto troppo alto tanto da sentirti soffocare? Potresti soffrire di vestifobia. Questa fobia è la paura di abiti troppo stretti. In alcuni solo indumenti specifici in quanto, per lo struttura, sono di per sé troppo astringenti; come una dolce vita per esempio. In casi estremi, rari, le persone arrivano a non uscire più di casa per evitare di vestirsi troppo.

 

Quando si entra in un locale pubblico, ti viene subito da chiedere o controllare dove è la toilette? Ebbene, esistono le fobie della toilette. Con questa definizione si intendono tutte quelle serie di condizioni dove le persone che ne soffrono hanno difficoltà a usare la toilette o trovarsi troppo lontani da non fare in tempo per usarla nel momento del bisogno. Il sintomo maggiore è rappresentato, però, dalla paura di usare la toilette. Vi è la paura del far sentire suoni oppure odori. Paura di essere guardati mentre si è in situazioni così intime. Spesso chi ne soffre tende a non andare in toilette, se non si sente al sicuro, anche per giorni. In altri si trovano strategia comportamentali utili per evitare di  usare il bagno.  

 

Esistono quindi numerose fobie e paure. Ognuno di noi ha le sue. Un articolo per aiutare a comprendere piuttosto che a deridere o criticare.

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