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Cronaca
Su Raidue volgarità a sfondo LGBT in prima serata
Vergognoso teatrino tra Francesca Fagnani e Bianca Balti sulla TV di Stato. La Rai dimostra di non avere rispetto dei minori e dei contribuenti.
Articolo di Andrea Elia Rovera
Pubblicato in data 13/03/2023

Ancora una volta ci tocca dar voce a quei contribuenti coraggiosi che hanno avuto l’ardire di esprimere rammarico e dissenso nei confronti della Rai – Radiotelevisione Italiana per il vergognoso programma “Belve” condotto da Francesca Fagnani.

La sera del 07 marzo scorso, infatti, alle ore 21:20, su Raidue, in piena fascia protetta, la Fagnani aveva come ospite la modella Bianca Balti.

L’intervista nel giro di poco è degenerata dando vita ad un teatrino grottesco, scurrile e al limite del pornografico in un orario in cui potevano esserci dinanzi al televisione migliaia di minorenni.

La conduttrice, poco professionalmente e poco conscia dell’orario in cui la trasmissione viene messa in onda, ha domandato alla Balti: “Una esperienza con una donna l’ha mai avuta?”.

La risposta della modella è a dir poco vergognosa: “Io ho baciato donne, toccato donne, ma non mi piace la vagina”. Queste parole sono state pronunciate nel bel mezzo della fascia protetta!

La Fagnani anziché riprendere le redini della conduzione e ammonire la sua ospite si è fatta un’incresciosa risata e ha chiosato: “è stata abbastanza esplicita”.

Ma non è finita perché la Balti ha continuato dicendo: “Io trovo che le donne siano bellissime – e mi eccitano anche sessualmente – però poi nell’atto non ce la faccio. Prego il mio dio di alleviarmi da questa attrazione verso il pene. E’ una piaga [questa attrazione] perché poi questi uomini non vanno bene”.

Ovviamente, tra una frase e l’altra, il teatrino delle risate e degli sguardi di complicità con la conduttrice Fagnani sono proseguiti come se fosse tutto normale e lecito.

Ci chiediamo come sia possibile che sulla televisione di Stato possano andare in onda delle volgarità simili e come possa non esserci una qualche forma di vigilanza da parte della Direzione Generale della Rai, degli autori del programma e di chi è remunerato per vigilare sulla programmazione dell’emittente.

Come spesso accade in Rai il tema di fondo di tutta la programmazione verte sulle tematiche LGBT. Con tante domande che la Fagnani poteva porre alla sua interlocutrice, guarda caso, si è andati a parare proprio sulla possibile attrazione della Balti per una persona del suo stesso sesso.

Ci chiediamo se tutto ciò sia eticamente corretto dal momento che non tutti i contribuenti sono favorevoli alle tematiche del gender e della fluidità sessuale tanto care ad Elly Schlein, al “Partito Democratico” ed al mainstream del pensiero unico.

Tocca rammentare ai più smemorati che il Parlamento italiano, in una votazione palese, ha bocciato il Ddl Zan dimostrando così che gli italiani non vogliono essere ammorbati con le tematiche LGBT tanto care alla “omosuccubeUnione Europea.

Il parere e la volontà degli italiani, espressi nelle aule parlamentari, non possono essere stracciati da qualsivoglia palinsesto della televisione pubblica ed è pertanto necessario che la Rai riferisca a chi di dovere sul vergognoso accaduto.

Dopo il bacio omosessuale e la sceneggiata sodomitica tra Fedez e Rosa Chemical, avvenuta a “Sanremo 2023”, questa è un’altra pagina di vergognosa televisione proposta al grande pubblico dietro lauti compensi, elargiti con il Canone Rai, che gli italiani si vedono forzosamente prelevato nelle bollette dell’energia elettrica.

Nella speranza che simili situazioni non abbiano più a verificarsi restiamo con le “antenne dritte” in attesa del prossimo scivolone targato Rai.

#Bianca Balti
#RAI - Radiotelevisione italiana
#lgbt
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