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Politica Nazionale
Gianni Alemanno dice un secco "no" a possibili alleanze con il Centrodestra
L'ex Sindaco di Roma chiarisce che non ci possono essere accordi con chi ha la visione liberista e atlantista di Giorgia Meloni.
Articolo di Andrea Elia Rovera
Pubblicato in data 16/08/2023

Pochi giorni fa vi avevamo annunciato che la “Lega” di Matteo Salvini stava cercando un accordo elettorale per le Elezioni Europee 2024 con il “Forum dell’Indipendenza Italiana” di Gianni Alemanno.

Per dovere di cronaca, dobbiamo dire che è stato lo stesso Alemanno a smentire la cosa dicendo: “Il percorso che stiamo portando avanti con il “Forum dell’Indipendenza Italiana” non è finalizzato a nessun inserimento elettorale all’interno del Centrodestra, ma a costruire un polo di proposte politiche in grado di intercettare la voglia di cambiamento di tutti gli italiani a prescindere dalle provenienze politiche. Continueremo su questa strada senza equivoci, senza smanie elettorali e senza accordi sottobanco con nessuno”.

Con queste parole il leader del “Forum dell’Indipendenza Italiana” gela gli entusiasmi nati in area “Lega”. Alemanno, già uomo di spicco del Centrodestra italiano, dice chiaramente che non ha alcun interesse ad entrare a far parte della compagine politica guidata da Giorgia Meloni.

Qualche dubbio su un probabile apparentamento lo avevamo avuto visto che all’evento fondativo di Orvieto del 29 e 30 luglio scorsi Alemanno aveva radunato trentuno associazioni e movimenti accomunati dal desiderio di metter fine al conflitto tra Federazione Russa e Ucraina.

Ad oggi Giorgia Meloni, “Fratelli d’Italia”, Matteo Salvini, “Lega”, e Antonio Tajani, “Forza Italia”, hanno chiaramente preso posizione a favore di Volodymyr Zelensky e dell’Ucraina, dando per scontato che Vladimir Putin abbia solo colpe e nessuna ragione.

Ovviamente, con queste premesse, Gianni Alemanno e Massimo Arlechino, fondatori del “Comitato Fermare la guerra”, non possono allearsi con questo Centrodestra. A questo proposito “Secolo Trentino” spiega come Alemanno intenda “differenziarsi dalle posizioni dominanti in tutta la politica ufficiale, dopo la svolta politica neo-conservatrice, liberista e atlantista impressa da Giorgia Meloni a Fratelli d’Italia e, di conseguenza, a tutto il governo di centrodestra”.

Come voi lettori ben sapete, noi di “Civico 20 News”, siamo sempre stati molto critici sulla posizione filo-Ucraina presa dal Governo Italiano. Ad oggi sono davvero tante, tantissime, le realtà politiche e associative che sentono il peso di una scelta atlantista più dannosa che risolutiva. Il malcontento nel Paese si sta facendo sempre più sentire e Alemanno non è rimasto insensibile a ciò.

Chissà che questa nuova realtà politica e d’opinione non serva a riportare Giorgia Meloni a più miti consigli e a risvegliarle il desiderio di ascoltare il suo elettorato più dell’UE e della NATO.

 

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