Quella del “Ristorante Quintilio” di Altare SV è una storia antica.
Siamo ancora in Liguria, in provincia di Savona, a pochi chilometri dal confine con il Piemonte. Altare, considerata la Capitale ligure dell’industria del vetro, vide nascere nel 1889 una piccola stazione di Posta, che divenne prima Locanda dei camionisti, quindi Ristorante Quintilio.
Una via di passaggio, un luogo di scambio di idee e di progetti, frequentato dalle antiche maestranze di quell’Arte vetraria che tramandava conoscenze e segreti del mestiere di padre in figlio.
Il ristorante sperimentò i piatti della prima cuoca, nonna Virginia, aiutata in cucina dalle figlie Pierina e Aurora.
Mentre Quintilio, marito di Pierina continuò ad occuparsi anche della vetreria. Durante le sue trasferte di lavoro, tra Lombardia ed Emilia Romagna, poté conoscere i piatti tipici di quelle regioni, carpendo i segreti che donarono un tocco di originalità al ristorante ligure.
Tortellini di Bologna, Spongata di Mantova e altri piatti tipici si fusero con quelli più classici della cucina tradizionale piemontese e ligure, creando nuovi sapori e nuovi profumi da offrire alla crescente clientela.
Ora la gestione del locale, completamente trasformato e rinnovato nel rispetto delle antiche tradizioni, è passato a Luca, diplomato all’Istituto Alberghiero, che con la moglie Lorena, maitre di sala e sommelier, prosegue a mantenere vivo l’antico sogno della Famiglia.
Il locale si presenta sobrio ed elegante, con una buona acustica che concede ai commensali il dono della parola e dell’ascolto, cosa non sempre scontata.
Un servizio al tavolo impeccabile, organizzato da Lorena e da un gruppo di giovani camerieri particolarmente gentili e professionali.
Il menù varia di mese in mese, con le proposte di stagione e i piatti classici che non possono mai mancare.
La cura del dettaglio, l’accostamento dei colori che gratificano le forme, senza appesantirne le fisionomie, i misteriosi sapori che emergono magicamente dai piatti per donare un Effetto sorpresa, in grado di incuriosire il più esigente degli ospiti, sono la cifra dello Chef Paolo, la firma inconfondibile di un locale di alto livello.
Una eccellente carta dei vini, arricchita dai preziosi consigli di Lorena, accompagnerà le singole portate.
l Menù è rigorosamente giornaliero e potrà variare in base alle stagioni.
ANTIPASTI:
Coscia di fassona battuta a coltello, acciughe, nocciola e caprino.
Coscia di Fassona battuta al coltello, tartufo bianco.
Uovo poché e fondo di tartufo Bianco
Terrina di Foie gras d’anatra, fichi caramellati e pan brioche,
Cardi gobbi di Nizza M.to e fonduta.
PRIMI:
Crema di funghi porcini.
Tortellini di zucca di Rocchetta e mostarda di Chinotto su crema di erborinato.
Risotto Acquerello peperoni di Carmagnola e leggera salsa di acciughe.
Tagliolini fatti inj casa ai 30 tuorli, tartufo bianco.
SECONDI:
Baccalà mantecato, ceci e olio al rosmarino.
Vitello tonnato con salsa all’antica e fondo di cottura.
Cervella, filoni e granelle, semolino dolce fritto in olio di oliva.
Brasato di fassona al Barolo.
Degustazione di formaggi misti d’alpeggio e confetture artigianali.
DOLCI:
Il nostro tiramisù
Gelato fatto da noi al latte, zabaione caldo al marsala.
Tris di sorbetti misti fatti da noi.
Tortino caldo di pasta frolla, crema pasticcera, mele e gelato al caramello salato.
Terminato il pranzo sarà possibile visitare il Museo del Vetro di Altare, oltre alle botteghe artigianali e godere di splendide passeggiate.
da Martedì a Sabato
12.30 – 14:00
19.00 – 23.30
Domenica e Lunedì
chiuso
ferie 15 giorni a gennaio e 15 giorni a luglio
Via Gramsci, 23
Altare – (SV)
+39 019 58.000
rquintilio@libero.it
https://www.ristorantequintilio.it/
Un suggerimento di carattere turistico:
https://www.museodelvetro.org/
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Articolo di
Giancarlo Guerreri
