11 gennaio 1973 – Inizia il processo agli "scassinatori" del Watergate. Richard Nixon
Fra le sue politiche vi furono il progressivo disimpegno di uomini sul campo nella guerra del Vietnam in favore di bombardamenti, diplomazia e guerra segreta, l'apertura alla Cina in chiave antisovietica e alla ricerca di nuovi sbocchi di mercato, l’anticomunismo e la libertà d'impresa, un parziale sostegno ai diritti civili in particolare nella lotta contro il segregazionismo, l'inasprimento dei divieti contro le cosiddette droghe leggere, l'istituzionalizzazione delle prime politiche ambientali e la ricerca di una riforma complessiva delle cure sanitarie che mantenesse il ruolo fondamentale delle imprese private piuttosto che del settore pubblico.
La sua presidenza sostenne inoltre il colpo di Stato in Cile nel 1973, che estromise con la violenza il governo di Salvador Allende, morto durante l'assedio al Palacio de la Moneda, e portò Augusto Pinochet al potere.
È stato finora l'unico presidente statunitense a dimettersi dalla carica.
Le sue dimissioni avvennero il 9 agosto 1974, per anticipare l'imminente impeachment in seguito allo scandalo Watergate. Richard Nixon rimane uno dei presidenti più controversi della storia degli Stati Uniti d'America.
Durante il suo mandato e soprattutto nei primi anni dopo le dimissioni, fu duramente criticato il suo metodo di governo, che non escludeva pressioni e interferenze anche illegali sia negli affari interni che nelle relazioni internazionali; la sua politica di guerra in Indocina fu ritenuta immorale, al di fuori dei limiti costituzionali ed eccessivamente bellicosa; fu contestata la sua tendenza a circondarsi di collaboratori fidati, ma dal discutibile comportamento.
Le sue dimissioni e la parziale ammissione delle sue colpe hanno gravemente pregiudicato dal punto di vista storico la valutazione complessiva della sua presidenza.
Nixon subì un ictus debilitante il 18 aprile 1994 e morì quattro giorni dopo, all'età di 81 anni.
Fonte: Wikipedia