Anche smog e asfalto per la qualità della vita

Torino è ormai una nuova capitale della cultura e dell’arte, ma anche lo smog e le buche fanno la differenza

Si fa sempre un gran parlare di Torino come città dal sapore post industriale imperniata sui servizi e sulla cultura che ormai attraggono turisti da quando sono finite le Olimpiadi Invernali del 2006

Oltre agli eventi, la fanno da padrona il restyling dei palazzi del centro e la crescente pedonalizzazione di molte zone, tanto da invogliare i turisti e i torinesi stessi a passeggiare molto più volentieri per le vie del centro storico.

Non vanno comunque dimenticati, in tema di passeggiate in città, due elementi imprescindibili per la nostra salute: l’aria che respiriamo e la qualità del fondo stradale.

Per quanto riguarda l’aria, purtroppo sappiamo quanto il capoluogo subalpino vanti ormai da anni il poco invidiabile record di città tra le più inquinate d’Europa.
Se sono ormai un lontano ricordo le giornate delle targhe alterne o del divieto di circolazione ai vecchi Euro 1 ed Euro 2 maggiormente inquinanti, il tasso delle polvere sottili, seppur ridotto, rimane sempre piuttosto alto, tanto che negli ultimi giorni, il Comune di Torino in accordo con GTT ha coordinato l’iniziativa di poter viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici per due giorni, al fine di incentivare i cittadini a lasciare a casa l’auto.

La zona a traffico limitato, la nascita della prima linea della metropolitana e l’ormai imminente fine della realizzazione del passante ferroviario con più fermate (una sorta di secondo metrò un po’ come accade a Milano) contribuiscono a disincentivare l’utilizzo del mezzo privato, ma bisognerà fare di più, dal momento che ancora oggi al mattino sono molte le auto con una sola persona a bordo a recarsi al lavoro.

C’è poi il problema dell’asfalto, che, dopo le polemiche dei mesi scorsi sulla quantità di buche presenti sul territorio capitolino, sembra più che mai riguardare anche Torino.

Tra quelli in corso e di imminente apertura, sono più di centocinquanta i cantieri disseminati in città con l’obiettivo di “tappare” le buche in giro per la città.
Cinque sono i milioni stanziati in bilancio a cui si aggiungono ulteriori due milioni per le manutenzioni. Il tutto è stato stimato e valutato attentamente dall’assessore alla viabilità Claudio Lubatti.

Proprio pochi giorni fa sulla linea 4 mi è capitato di ascoltare tre ragazze universitarie di Novi Ligure (una studia qui a Torino e ha evidentemente invitato le due amiche a girare per la città) dire che Torino è proprio una bella città, elegante e più pulita di Milano, e non nascondo che la cosa mi abbia fatto molto piacere.

Se vogliamo che il capoluogo piemontese continui a essere pulito, elegante e accogliente, lotta allo smog e manutenzione restano due elementi imprescindibili affinché Torino diventi sempre più una città in cui si venga a vivere o a trascorrere un periodo vacanziero con due certezze in più: che l’aria sia più pulita di Milano e che si possa camminare guardando i bei palazzi del centro senza dover inciampare continuamente nelle buche come a Roma (e chi, come il sottoscritto lavora a Milano e un paio di mesi fa ha visitato Roma, può assicurare che non siano affatto due luoghi comuni).

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Articolo pubblicato il 16/12/2015