Derby di Coppa alla Juve

Contro un Torino sin troppo attendista, la Juventus vince il derby di Coppa Italia e approda ai quarti

Al di là di un derby vinto largamente dai bianconeri per 4 a 0, ci sono altri due modi per dare una chiave di lettura a questa stracittadina della mole.

La prima è quella degli errori arbitrali che, soprattutto in un derby, lasciano strascichi di polemiche. L'arbitro Doveri è stato sin troppo clemente nei confronti di uno Zaza molto nervoso che, dopo aver preso un primo cartellino giallo, entra in scivolata sull'estremo difensore granata senza venire espulso. Il nervosismo dell'attaccante bianconero porterà poi Allegri a toglierlo nel secondo tempo per non rischiare di rimanere in dieci.

Sorte diversa accade al Torino che, per doppia ammonizione, perderà l'ex di turno Molinaro e da quel momento saranno tre i gol con cui la Juventus chiuderà definitivamente la gara nel giro di mezz'ora.

La seconda chiave di lettura, che nel calcio però non conta, è che ancor prima di andare in rete con il primo gol di Zaza, ai punti la Juventus certamente aveva surclassato i cugini granata che, ancora sullo 0 a 0, sono apparsi poco lucidi e incapaci di costruire gioco, lasciando solo ai lanci lunghi le opportunità per i propri attaccanti.

Gli uomini di Allegri, in qualsiasi caso vincono meritatamente un derby che non solo hanno dominato ancora a rete inviolate, ma siglando ben quattro reti, con doppietta di Zaza e poi Dybala e Pogba su punizione.

Tra i binaconeri ci sono da menzionare un Pogba in buona serata (pregevole un suo assist di petto e poi lo splendido gol su punizione), uno Zaza, seppur troppo nervoso, in grado di due gol pregevoli tecnicamente, il solito Dybala, entrato al suo posto, che porta a tre le reti juventine e un Morata in grande spolvero con giocate di gran classe come il cross sul primo gol di Zaza.

La Juventus ha un gioco fluido, veloce, pressante (grazie anche a Marchisio e Khedira), una squadra che non molla mai e non consente agli avversari di impostare il gioco.

Dal Toro ci si sarebbe aspettato qualcosa di più, invece la Juventus ha fatto la partita sin dai primi minuti, non concedendo mai nulla agi avversari che sono arrivati a essere pericolosi solo nel secondo tempo sul tre a zero ormai consolidato.

Ora, i bianconeri dovranno incontrare la vincente tra Lazio e Udinese, e, nonostante il piccolo inciampo di Siviglia che è costato il non arrivare primi nel girone di Champions League, gli uomini di Allegri stanno carburando al massimo dopo un inizio di stagione lento e deludente.





Marco Pinzuti


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Articolo pubblicato il 17/12/2015