La Juve sta arrivando

Con la settima vittoria consecutiva, i bianconeri sono ormai a tre punti dalla vetta

Il motto di questo Campionato potrebbe essere “dai, vi abbiamo dato un po’ di vantaggio, molto vantaggio, ma se poi siete degli incapaci, allora la colpa è solo vostra”: è quanto la Juventus pare aver detto a gran voce a tutte le avversarie.

Un po’ come la favola di Achille e la tartaruga, la Juventus ha dato il vantaggio alle altre a inizio stagione, ma queste sembrano non essere in grado di sfruttare il vantaggio.

Giornata dopo giornata, gli uomini di Allegri hanno risalito la china, nel frattempo là in testa Inter, Napoli e Fiorentina si sono date il cambio in vetta con il risultato che ora la Juventus le ha raggiunte e, da quanto si è visto, grazie a una fluidità di gioco e a una convinzione dei proprio mezzi di gran lunga superiori a quelle dei suoi avversari che, in qualche vaso, vedi Roma e Fiorentina, sono uscite anche anzitempo dalla Coppa Italia ridicolizzate da compagini minori, sta riuscendo nell’impresa di arrivare sino a dove non si sarebbe potuto pensare sino a un mese e mezzo fa.

In trasferta, contro il Carpi, pur soffrendo, la Juventus ha nuovamente vinto, e ancora una volta con gol di pregevole fattura con Pogba e Mandzukic, mostrando la solita grinta, gioco, tecnica e distanza ravvicinata tra i reparti con cui aveva contraddistinto gli ultimi quattro Campionati.

Quella di oggi è una Juventus ritrovata, con l’infermeria quasi vuota, e con una coesione tra i giocatori invidiabile, una Juventus in cui, se le cose andranno avanti di questo passo, presto non rimpiangerà la perdita di Tevez, Pirlo e Vidal, una Juventus nella quale nuovi campioni in erba come Pogba, Morata e Dybala rappresentano il futuro per un nuovo ciclo.

Chissà che questo non sia un anno pieno di sorprese e perché no l’anno in cui si possa vincere la Champions. In fondo, l’ultima volta in cui i bianconeri vinsero la Coppa fu proprio quando si decise di fare a meno del grande Roberto Baggio per dare spazio al giovane Del Piero e a quel Ravanelli dalla camminata un po’ goffa arrivato solo qualche tempo prima dalla Reggiana.
Oggi la Juventus, orfana di Tevez e Pirlo, può stupire tutti con giocatori affamati come Dybala, Morata, Alex Sandro, Rugani e Pogba.

Se la Juventus dovesse conquistare anche questo scudetto, sarebbe certamente il più bello, quello in cui pur avendo lasciato andare in fuga le concorrenti, sarebbe poi riuscita a recuperare in maniera storica e impressionante: l’importante è che la vecchia Signora non faccia la fine dell’Achille di Zenone, ma riesca veramente a raggiungere e superare le tartarughe che stanno in vetta alla classifica.

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Articolo pubblicato il 22/12/2015