Il Duca Bianco č volato verso Marte. Il mondo piange la morte di David Bowie

L'eclettico artista britannico che lottava da tempo contro il cancro si č spento a 69 anni. Se ne va uno dei pių grandi geni musicali di sempre

Non ci si è ancora ripresi dalla scomparsa di Lemmy Kilmister dei Motorhead che il mondo del rock e non solo piange una nuova illustre scomparsa. E' mancato nella notte tra domenica e lunedì David Bowie, dopo una battaglia contro il cancro durata diciotto mesi.

La sua ultima fatica in studio, intitolata Blackstar e rilasciata il giorno del suo compleanno l'8 gennaio, assume quindi una doppia valenza.

Una sorta di via di mezzo tra un regalo di compleanno e un testamento musicale di un artista dalla brillante carriera lunga cinquant'anni.

Con la scomparsa di Bowie, all'anagrafe David Robert Jones, se ne va un grande personaggio che ha influenzato non poco la scena musicale internazionale in modo indelebile.

Genio eclettico e poliedrico, ha saputo nel tempo reinventare sempre con successo il suo stile, creando diversi alter ego che sono entrati di diritto nella storia della musica come Ziggy Sturdust, Halloween Jack, Nathan Adler, Alladin Sane e il Duca Bianco.

E' passato con successo dal folk acustico all'elettronica, attraversando anche il glam rock e il soul, diventando punto di riferimento per numerosi artisti delle generazioni venute dopo di lui che hanno carpito l'essenza della poliedricità di Bowie.

Fu uno tra gli artisti che hanno tenuto a battesimo Mtv, abbracciando subito l'idea innovativa dell'emittente americana.

Ogni suo videoclip era un piccolo gioiello frutto di un genio visionario e camaleontico, così come ogni sua apparizione sui palcoscenici.

Il suo talento è arrivato ad estendersi anche nel mondo del cinema: dopo alcune piccole apparizioni, il successo giunge nel 1976 con il ruolo da protagonista nella pellicola fantascientifica L'uomo che cadde sulla Terra.

Memorabili sono anche le sue interpretazioni di Furyo in Merry Christmas Mr. Lawrence del 1983, Absolute Beginners e Labyrinth del 1986 passando per il suo ruolo di Andu Warhol in Basquiat del 1996.

Se ne va quindi un altro grande artista che ha reso grande il mondo della musica internazionale, in grado di essere grande nella sua immensa unicità.


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Articolo pubblicato il 12/01/2016