La Trama

Cinque uomini (il soldato, il giovane signore, il marito, il poeta, il conte) e cinque donne (la prostituta, la cameriera, la giovane signora, la ragazzina, l'attrice) dialogano a coppie in dieci scene consecutive, per poi concludere immancabilmente l'incontro con un rapporto erotico che tuttavia non viene mai mostrato o agito in scena. Uno dei due partner ritorna sempre nella scena successiva, in un crescendo che corrisponde a una chiara gerarchia sociale, dove nessuno si salva dalla catastrofe affettiva, in modo da creare un concatenarsi di atti sessuali che legano le sorti della vicenda, di cui non esiste una effettiva trama. Quando il conte, ultimo ad entrare in scena, si congiunge alla prostituta del primo quadro il “girotondo” si chiude. 

Girotondo, rappresentato per la prima volta nel 1920 a Berlino, suscitò grande clamore e scandalo, conobbe una clamorosa reazione seguita da veri e propri tumulti. Il testo venne considerato dalla stampa “pornografico” e subì attacchi di inaudita violenza, oltre a critiche durissime.

Nel testo di Schnitzler ogni cosa gira su se stessa e alla fine anche le esistenze dei protagonisti si svuotano di senso in un balletto implacabile in cui dominano falsità, retorica, ipocrisia, vacuità della vita e stereotipi di relazioni e rapporti.

 Arthur Schnitzler è uno degli autori che più ha trattato il tema dell'eros nelle proprie opere in una posizione per così dire privilegiata. L'autore in “Girotondo” ci conduce nelle difficoltà talora insuperabili che un amore può incontrare nel concretizzarsi.

In fase di allestimento la Regia ha  mirato ad una messa in scena che evidenziasse le diverse sfumature dell'animo umano, le molteplici relazioni di coppia che possono nascere da un incontro che resta però sempre un incontro tra due solitudini.

Scene e musiche  danno un apporto fondamentale a questo viaggio nel mondo dei rapporti tra uomini e donne nell’inconscio e nella psiche di cui sono proiezioni.

 Informazioni e prenotazioni all’indirizzo prenotazioni@teatrocardinalmassaia.it, al numero 011.257881 o direttamente alla biglietteria del teatro in via Sospello 32, aperta al pubblico dal martedì al sabato dalle 16 alle 19. Biglietti acquistabili anche online sul sito  www.teatrocardinalmassaia.it