Juve in rimonta

Contro il Bayern di Guardiola, la Juventus prima crolla ma poi raggiunge il pareggio

Che il Bayern Monaco fosse squadra tosta, piena di campioni, dotata di grande tecnica ed eccellente possesso palla lo si sapeva, ma che la Juve non fosse in grado di opporsi per almeno un’ora di gioco concedendo un possesso palla dell’ottanta per cento sinceramente era cosa ben diversa.

Per tutto il primo tempo, gli uomini di Allegri hanno subìto pesantemente il gioco del Bayern che, con sfaseggi veloci, spesso di prima e buona tecnica del solito Robben, è riuscita a mantenere i padroni di casa nella propria metà campo per buona parte della gara, sino ad arrivare al vantaggio allo scadere della prima frazione di gioco.

Nel secondo tempo non cambia quasi nulla e i tedeschi riescono anche a raddoppiare. I bianconeri sembrano incapaci di creare azioni e troppo spesso si vedono solo lanci lunghi per un Mandzukic quasi inesistente.

La Juventus appare timorosa di alzare il proprio baricentro, lasciando sempre troppo spazio ai teutonici che, invece, mantengono un pressing asfissiante quando tocca ai bianconeri disimpegnare e impostare il gioco.

Dopo il secondo gol, però, la Juventus prova a sfruttare l’attimo di relax degli ospiti e nel giro di una decina di minuti riesce a pareggiare, accorciando prima con un bel rasoterra di Dybala e poi con una entrata in scivolata di Sturaro.

I cambi di Allegri sono stati sicuramente azzeccati, dal momento che Sturato ha siglato il pareggio e Hernanes ha dato un po’ più di qualità a centrocampo.

Il Bayern, dunque, è apparso sicuramente superiore a una Juve comunque volenterosa che nell’ultima parte del match ha buttato il cuore in campo, ma ciò nonostante i bianconeri hanno dimostrato a loro stessi che il gap tecnico con i tedeschi è colmabile più di quanto non sia apparso per tutto il primo tempo, per cui a Monaco bisognerà e si potrà tentare di vincere una gara che vale l’accesso ai quarti di finale.

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Articolo pubblicato il 25/02/2016