Che Europeo per questa Italia?

Dopo la pesante sconfitta contro la Germania, gli azzurri non hanno più amichevoli prima di Euro 2016

E’ consuetudine che quando si vince sia merito dei giocatori, mentre quando si perde è per colpa dell’allenatore, e infatti i club solitamente quando non ci sono i risultati cacciano l’allenatore di turno.

Nelle ultime partite, la Nazionale di Antonio Conte non ha fatto un gran che per far pensare a un grande europeo, quello che tra qualche mese inizierà in Francia.

Contro i panzer tedeschi, a Monaco di Baviera, gli azzurri hanno preso una sonora batosta, perdendo per ben 4-1, dopo aver disputato un buon inizio gara.

Qualche errore di troppo in difesa, la mancanza di Barzagli e Chiellini e poi l’uscita anzitempo di Bonucci hanno contribuito alla sconfitta della Nazionale nell’amichevole contro i tedeschi.

A dire il vero, al di là della partita di Monaco, l’Italia di Conte non ha mai entusiasmato con risultati e giocate eclatanti, ma è pur vero che il problema sta negli uomini a disposizione, uomini che in questa fase storica non sono (ancora) un gran che per disputare al top un campionato come quello europeo.

In attacco, Conte ha a disposizione, come nuove leve, Zaza, Bernardeschi e Insigne. A centrocampo gli uomini si chiamano Thiago Motta (lontanissimo dalle capacità di Andrea Pirlo), Giaccherini (la Juve l’aveva fatto fuori ed era andato all’estero), Florenzi e Montolivo (mai stato ad altissimi livelli).

Se hai una squadra con alcuni grandi campioni (Del Piero, Totti, Vieri, Toni, …) e in rosa ci aggiungi quelli di cui sopra, puoi anche avere il giovane a sorpresa da inserire e con cui costruire la Nazionale del futuro, ma se pensi di poter vincere un Europeo con Zaza (bravo ma il quarto attaccante della Juventus che si vede quasi sempre solo in Coppa Italia), Bernardeschi (22 anni) e Okaka (attaccante sì ma dell’Anderlecht) è chiaro che in circolazione ci sono Nazionali molto più preparate.

Tutto questo non per dire che i giovani azzurri non siano talentuosi, ma solo per dire che probabilmente essi rappresentano la Nazionale che potrà essere ad alti livelli magari per i prossimi Mondiali, mentre per quanto riguarda gli imminenti Europei 2016 altre compagini sembrano assai più attrezzate.

Peccato perché nella sua storia l’Italia del calcio ha vinto ben quattro mondiali ma un solo europeo e sarebbe ora di riprovarci. A volte viene da domandarsi come si faccia a essere spesso i più forti del mondo e solo una volta i più forti di Europa: la risposta è che molto probabilmente le squadre più quotate sono sempre state quelle europee, mentre quando giochi un mondiale, a parte Argentina e Brasile, è facile che sulla tua strada incontri Nazionali asiatiche o africane meno quotate, ed è anche per questo che sarebbe bello poter vincere il secondo europeo.



Marco Pinzuti


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Articolo pubblicato il 31/03/2016