I nemici dell’amore e della seduzione.

Quando i nostri sé ci impediscono di amare e sedurre.

 

In ambito dei sentimenti e delle relazioni ognuno di noi nel suo intimo vive in un condominio.

I condomini si presentano su balcone della società, in strada quindi, ogni volta che intorno a noi accade qualcosa. In base a ciò che accade, esce un condomino piuttosto che un altro.

Abbiamo il nostro condomino “normale” che si muove con disinvoltura, ma appena vede o star per vivere una situazione interessante o importante, si ritira per dare spazio a quell’antipatico del secondo piano: Sig. Timido soprannome: sfigato.

A volte si porta dietro pure i suoi due cugini che abitano anche loro nel palazzo che sono: ansia e timore.

Oppure si presenta quello del quinto piano, sì, sì, proprio quello che ha l’alloggio tra lo stomaco e il cuore, tale Terminetor.

E’ aggressivo, se la tira di brutto, sembra che sappia tutto lui e se le cose vanno male, è l’altra persona che non ha capito, non lui che ha sbagliato.

Ma  oltre a questi abitanti interiori, dei quali ho solo accennato, esistono gli Amministratori. Esatto, Non uno ma ben tre. Ognuno di loro si occupa di una specifica sezione di competenza.

Li presento: Promotore – Dimostratore – Critico

Il Promotore è colui che aiuta il timido ad aprire l’armadio dell’accettazione, che aiuta l’ansia ad aprire il baule della sicurezza, che aiuta il timore ad aprire la porta della terrazza del coraggio.

Il dimostratore è colui che possiede l’archivio storico di ogni cosa è stata fatta dalla nascita del condominio e ha sempre una prova negativa da sbattere in faccia al Promotore per costringerlo a fare un passo indietro  benché ha la possibilità e la memoria per spingerlo a continuare.

Il Critico ci fa sentire peggiori degli altri.

Pensate a un episodio dove vedete la persona che vi smuove qualcosa dentro.

Il promotore vi incita ad avvicinarvi. Il dimostratore vi ricorda che quando a 16 anni avete vissuto una situazione simile site stati lo zimbello della classe per due mesi a causa di quel no.

A quel punto il Critico vi dice: voi riprovare le stesse sensazioni dei 16 anni? Non puoi permetterti una bellezza simile sei passibile di umiliazione. Cosa credi di ottenere con questa pancia, con il tuo modo di fare e con questo tuo modo di vestire?

Risultato? Occasione svanita.

Come fare per vivere meglio queste situazioni?

Quando il promotore vi spinge verso qualcuno o a fare un gesto di affetto verso qualcuno, attingete all’armadio dell’accettazione in casa del timido. 

Interrompete le suggestioni del dimostratore ricordandogli che:

la seduzione è essenzialmente un fenomeno interiore che si sottrae ai cliché della moda, della bellezza, dell’età.

Quante volte si rimare affascinati all’apparenza insignificante, ma che ben presto rivela quel certo non so che?

La seduzione è soprattutto ciò che una persona trasmette.

La seduzione è innanzitutto un modo d’essere.

Se il Critico si fa sentire lo si blocca con la domanda: chi lo dice?

In ogni rapporto, sia esso all’inizio o consolidato, far tacere e gestire il Dimostratore e il Critico è un atto d’amore, di libertà per se stessi e per chi riceve le nostre attenzioni.

 

Sergio Audasso – Neurocounselor – NE.E.D. Coach – Vittimologo e Criminologo.


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Articolo pubblicato il 09/08/2016