I Longobardi a Sant' Albano Stura ( Cuneo). Mostra a Cuneo da sabato 22 ottobre 2016

Una nuova mostra al Museo Civico di Cuneo sui recenti scavi archeologici nel sito longobardo di Sant' Albano Stura

CUNEO – Inaugura sabato 22 ottobre 2016 alle ore 17.30 al Museo Civico di Cuneo (Complesso monumentale di San Francesco) la terza e conclusiva fase del progetto : “Prove per un nuovo museo “ che prevede l’allestimento di 14 corredi (7 maschili e 7 femminili) di età longobarda, tutti provenienti dai recenti scavi archeologici condotti  dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Province di Asti, Alessandria e Cuneo.  Oltre ai reperti il Salone al primo piano ospiterà filmati,  riproduzioni di oggetti e la ricostruzione della necropoli del VII secolo d.C.

UNA NECROPOLI ENORME –  La necropoli longobarda messa in luce e scavata (nel 2009 e poi nel 2011) a Sant’Albano Stura, frazione Ceriolo, durante la realizzazione dell’autostrada Asti-Cuneo, è un unicum nel panorama storico archeologico italiano per estensione e quantità di deposizioni (finora sono state indagate 776 tombe). La necropoli si colloca sul terrazzo fluviale della Stura. Le tombe sono disposte su lunghe ‘righe’ parallele con sviluppo nord-sud, ciascuna comprendente in media 40-50 fosse. Malgrado la completa scomparsa degli scheletri a causa dell’acidità del terreno, i corredi documentano l’utilizzo del cimitero per circa un secolo (il VII, con un’estensione agli inizi dell’VIII secolo d.C.).

Le indagini stratigrafiche in cantiere sono state integrate da un microscavo in laboratorio. Per ragioni di tempo e per evitare la perdita di dati importanti, terminato lo scavo di ogni tomba si è effettuato il prelievo del suo corredo attraverso il taglio di “pani” di terra includenti gli oggetti contigui a gruppi. I pani sono poi stati sistematicamente radiografati al fine di individuare numero, forma e caratteristiche dei reperti inclusi. Le immagini radiografiche hanno guidato il microscavo in laboratorio, per liberare i singoli oggetti dalla terra del prelievo.

Tra i corredi maschili esposti, molti presentano cinture per la sospensione delle armi in ferro con decoro ad agemina. Nelle decorazioni ad agemina, che impreziosivano le cinture, i motivi (molto frequenti quelli animalistici) venivano disegnati mediante fili di argento e ottone inseriti nelle incisioni sul supporto e poi martellati; spesso erano anche circondati da più estese laminette d’argento, che producevano l’effetto della placcatura. 

Fra gli oggetti di ornamento femminile, particolarmente significativi sono i corredi che dimostrano l’evoluzione dei costumi a seguito del contatto con la cultura tardo-romana che i Longobardi trovano in Italia. La donna della tomba 563, ad esempio, il cui corredo sarà esposto al museo cuneese, indossava due piccole fibule (spille), portate in coppia nella parte superiore del busto ( nella foto in alto).  Una è una fibula in argento dorato, decorata alle estremità con piccole teste di rapaci e nella parte centrale da un almandino (granato), in cui fattura e decoro rimandano all’ambito transalpino. La seconda fibula è riconducibile invece alla cultura mediterranea cristiana, di stile più naturalistico: è raffigurato San Pietro, seduto con le gambe piegate e il viso di tre quarti (forse velato). Davanti a lui vi è un gallo su un piedistallo.

Il sistema espositivo atto a conservare e rendere fruibili i delicati ritrovamenti, è stato fornito dalla ditta Kibox di Torino, su progetto condiviso con Soprintendenza e Comune di Cuneo, e redatto dagli architetti Fernando Delmastro e Clara Distefano.

L’esposizione sarà visitabile negli orari di apertura del museo (dal martedì alla domenica, dalle 15.30 alle 18.30) e interamente compresa nel costo del biglietto d’ingresso (3 euro intero, 2 euro ridotto,  gratuito Abbonamento Musei Torino Piemonte, under 6 e disabili con accompagnatori; possibilità d’ingresso anche con la Cuneo Musei).


Informazioni

Cuneo, Museo Civico di Cuneo, Complesso monumentale di San Francesco
Orario: dal martedì alla domenica dalle 15,30 alle 18,30
Telefono: 0171 634175
Fax: 0171 66137
E-mail: museo@comune.cuneo.it
Sito web: http://www.comune.cuneo.gov.it


Fonte: Percev. Archeo

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Articolo pubblicato il 21/10/2016