Torino: Mostra " Missione Egitto 1903-1920- L' avventura archeologica M.A.I. raccontata ". Al Museo Egizio di Torino

La Mostra comincia oggi 11 marzo 2017 e finirà il 10 settembre 2017

Mostra: “Missione Egitto 1903-1920. L' avventura archeologica MAI raccontata”

 

 

È nella Torino d’inizio Novecento che comincia il racconto: sono i filmati, gli oggetti e i documenti d’epoca ad accogliere i visitatori per avvolgerli nel contesto storico e culturale in cui matura l’ambizione di portare l’Italia a scavare in Egitto con l’obiettivo di “…largamente contribuire alla storia dell’Egitto e all’incremento del materiale archeologico del Museo Egizio.” (da una lettera di Ernesto Schiaparelli al Ministro della Pubblica Istruzione, 29 aprile 1902).

 

Per la prima volta sono riuniti insieme documenti d’archivio e materiali fotografici – taluni inediti – che raccontano l’attività della Missione Archeologica Italiana in Egitto nei primi decenni del XX secolo, tra successi, imprevisti e difficoltà. Ne emergono anche i profili di numerosi personaggi, più o meno noti, protagonisti delle ricerche archeologiche del Museo Egizio. Le loro biografie e il loro contributo all’arricchimento delle collezioni sono ripercorsi attraverso l’esposizione di oggetti di lavoro e testimonianze dirette: in questo modo, anche uomini e donne vissuti nel secolo scorso sono studiati al pari dei personaggi antichi.

 

Dedicare una mostra temporanea alla Missione Archeologica Italiana (M.A.I.)” dichiara il Direttore Christian Greco “e alla figura di Ernesto Schiaparelli che ne fu il fondatore, significa rendere omaggio a uno degli elementi costitutivi dell’identità del Museo Egizio. La costruzione identitaria è un processo complesso in cui è imprescindibile guardare alla propria storia e confrontarsi con essa. Questa esposizione non è dunque un mero approfondimento di un segmento della storia del Museo ma è la sottolineatura di uno degli aspetti che reputiamo fondamentali per la vita dell’Egizio: il lavoro di scavo”.

 

Le storie dei singoli protagonisti si intrecciano tra loro e tessono una trama narrativa più ampia e articolata che illustra l’epopea delle avventure archeologiche italiane nella Valle del Nilo. Contemporaneamente agli scavi del Museo Egizio, numerose altre missioni operavano nel Mediterraneo Orientale, dove più si concentravano gli interessi – soprattutto politici – italiani: Federico Halbherr scavava in Cirenaica e nei principali siti di Creta (Festòs, Gortina, Hagia Triada), mentre altre indagini erano in corso a Rodi, nel Dodecaneso e in Turchia. I reperti ritrovati durante queste ricerche sono giunti in prestito dal Museo Pigorini di Roma, dove confluivano le testimonianze preistoriche ed etnografiche di provenienza nazionale ed estera.

I problemi a cui i direttori delle missioni dovevano fare fronte – allora come oggi – consistevano nel reperimento di fondi, nell’organizzazione logistica dei trasporti e della permanenza in loco, nell’approvvigionamento di materiali e di rifornimenti, nell’ingaggio dei lavoratori locali. Alle difficoltà delle fasi preparatorie si aggiungevano anche gli imprevisti più diversi, le dure condizioni di vita e di lavoro sul cantiere, i rapporti con le autorità locali e con i colleghi archeologi, tutte situazioni che rendono ancor più suggestiva e meritoria l’opera svolta in quegli anni.

 

Informazioni per le visite a “Missione Egitto 1903-1920”

 

Dove: Museo Egizio di Torino, via Accademia delle Scienze 6 – Torino

Quando: inizia l' 11 marzo 2017- termina il 10 settembre 2017

Tel. 0115617776

  info@museoegizio.it

 

 

 

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Articolo pubblicato il 11/03/2017