
Amore nel ricordo di terre lontane
Regina Cuor di Ghiaccio
Maria Amalia Toma
L’Inverno è arrivato in città.
È bello, alto, con gli occhi azzurri
e guarda con amore la sua cara compagna,
Regina Cuor di Ghiaccio.
Lei, dolce fanciulla dai biondi capelli, sorride
e si guarda intorno fiera.
Un’altra città lentamente gela al loro passaggio.
Camminavano da secoli,
mano nella mano,
in tutte le città più belle per portare la neve
e lo spirito del Natale.
È così che si sono conosciuti:
lui si trovava a San Pietroburgo
quando la vide cadere nel canale
mentre scappava da due uomini.
Preferiva morire
piuttosto che lasciarsi prendere.
Lui congelò sul posto i due uomini
e la strappò da quelle acque gelide.
Troppo tardi:
il suo cuore aveva quasi smesso di battere.
Era così bella…
doveva essere di una classe sociale bassa
dagli stracci che indossava.
La baciò
congelando il suo ultimo respiro,
legandola a sé per l’eternità.
Lei accettò il suo nuovo destino
imparando ad amarlo.
La chiamò Cuor di Ghiaccio
perché aveva dovuto congelare il suo cuore.
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Articolo pubblicato il 04/01/2018