Il Piemonte che (non) innova.

Dati poco rassicuranti in merito alle start up.

A livello assoluto, il Piemonte risulta la quinta regione italiana per numero di start up: sono 502 quelle iscritte nella sezione speciale del Registro Imprese. Rispetto, invece, al rapporto con la popolazione attiva, compresa tra i 23 e i 55 anni, la nostra regione sprofonda in tredicesima posizione con un indice di densità di 1,8 rispetto al 20 del Lazio, al 19 dell’Emilia Romagna e Basilicata e al 15 della Lombardia.

I dati della quarta edizione dell’Osservatorio sulle start up innovative, realizzato dal Comitato Torino Finanza della Camera di Commercio con la collaborazione tecnica di Step Ricerche, non sono incoraggianti, anzi indicano "un’area priva di fermento da questo punto di vista, che ancora si affida ai vecchi giganti del capitalismo del secolo scorso. Basti pensare che sui 131 miliardi di PILl, registrati al 2016, il 40% del valore aggiunto è attribuibile a imprese nate prima del 1900".

 

Un Piemonte conservativo e poco dinamico, anche nella sua geografia imprenditoriale.

 

D.C.

 

(Immagine in copertina tratta da InsurZine)

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Articolo pubblicato il 28/01/2019