Torino patria dei congressi

A proposito di turismi nel capoluogo subalpino

Si è molto discusso, anche giustamente, in questi primi giorni di pausa agostana, sulla “Torino chiusa per ferie”: facendo rilevare la contraddizione tra le ambizioni turistiche e le prassi non proprio conseguenti degli operatori del settore. C'è, però, un ambito ricettivo in cui il capoluogo subalpino è sempre più in crescita (e copre tutto l'anno): quello convegnistico.

 

Nelle scorse settimane sono stati resi noti i dati dell'Oice-Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi, che hanno fotografato numeri di tutto rilievo e un trend stabilmente positivo. Nel 2018 a Torino si sono svolti 12.133 eventi (+7,3% sul 2017) per un totale di 974.896 partecipanti, 1.334.650 presenze (rispettivamente +1,5% e +3,3% sul 2017) e 15.258 giornate. Sono 2.520 gli eventi con una durata maggiore di un giorno, che hanno generato il 16,2 % delle presenze negli esercizi alberghieri nella città metropolitana di Torino nel 2018. Crescono gli eventi promossi dalle associazioni, ma sono le imprese a promuovere il maggior numero di eventi (il 59,7%), che si tengono per il 70,7% in alberghi congressuali.

 

Risultati che hanno fatto esprimere soddisfazione da Daniela Broglio, Direttore di Turismo Torino e Provincia, che rivendica come “da anni lavoriamo per attrarre eventi offrendo inoltre ai partecipanti un pacchetto di agevolazioni e servizi che include, unitamente al desk e alla distribuzione di materiali turistici, la newsletter di benvenuto, sconti nei musei e ristoranti convenzionati e la realizzazione della mappa della città personalizzata con distribuzione per tutti i partecipanti”.

 

La dimostrazione che dove c'è una strategia i risultati pagano. Forse bisognerebbe fare altrettanto rispetto ad altri target, anche in Agosto.

 

 

D.C.

 

 

(Immagine in copertina tratta da meetingecongressi.com)

 

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Articolo pubblicato il 09/08/2019