La cooperazione a Torino regge

I dati 2018 segnano una lieve flessione, ma disegnano un settore con tante eccellenze

I dati 2018 segnano una lieve flessione, ma disegnano un settore con tante eccellenze

 

1389 cooperative su 193 mila imprese attive nel territorio torinese: questi i dati consolidati del 2018. Un dato lontano dal valore più alto di 1700 circa (raggiunto nel 2010) ma che rimane stabile visto che il primo trimestre del 2019 parla di almeno 1382 unità. Imprese che nel loro complesso hanno generato un valore economico di circa 2,5 miliardi e dato lavoro a 46 mila persone.

 

Incoraggiante è la loro longevità: un’ampia fetta è presente da prima del 1980. Un dato che si associa, sul fronte delle positività, al fatto che a medio e lungo termini siano ben l’80% le cooperative che sopravvivono contro il 60% di altre imprese che resistono dopo i primi cinque anni.

 

Sono i servizi all’impresa e quelli di tipo sociale e servizio alle persone a occupare più della metà dei lavoratori delle cooperative torinesi. Sul totale delle cooperative di Torino e provincia il 25% sono femminili, il 6% straniere e il 4% quelle giovanili.

 

Il presidente di Legacoop Piemonte, Giancarlo Gonella ritiene che “i dati riportano la fotografia degli effetti dei grandi cambiamenti che hanno caratterizzato il nostro territorio negli ultimi dieci anni a partire dalla grave crisi economica che ha colpito il nostro Paese. La presenza qualitativamente significativa delle cooperative dimostra la capacità rispetto ad altre forme di impresa di guardare verso nuovi mercati e di saper trovare soluzioni adatte a preservare il proprio valore. Un dato interessante è anche la dimensione delle nostre cooperative, molte delle quali occupano più di dieci lavoratori”. Per Gianni Gallo (Presidente regionale Confcooperative), i numeri “confermano un buono stato di salute delle cooperative e l’impegno del mondo della cooperazione per la ricerca di nuove possibilità di crescita. Cooperazione è un pezzo di frontiera di imprenditorialità e si deve cercare di intercettare sempre più i giovani e i nuovi cittadini”.

 

D.C.

 

 

(Immagine in copertina tratta da ires.piemonte.it)

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Articolo pubblicato il 24/08/2019