Lo sport è impresa

Il valore economico di un settore in crescita

La relazione tra sport e impresa, a chi non vada a leggersi dati anche recenti, potrebbe apparire una mera faccenda di scrittura evocativa: il tal atleta o la tale formazione hanno compiuto l'impresa (una vittoria inaspettata, un record che non sarà facile eguagliare o un qualche altro risultato rilevante). Come il lettore della rubrica avrà intuito, qui si vuole dare qualche elemento per chiarire che lo sport stesso è spazio della e per l'impresa. Sono ben 23 mila, infatti, le imprese che si occupano di sport nel nostro Paese, secondo i dati recentemente diffusi da Unioncamere-InfoCamere, su cui molto ci si è confrontati in occasione della Settimana Europea dello Sport (23-30 Settembre 2019).

 

L'analisi fotografa una leadership oltre Ticino, la Lombardia (con un forte addensamento milanese) è infatti la Regione in cui operano più realtà aziendali in questo settore: 4 mila (un quarto del totale), di cui oltre mille a Milano. Seguono Lazio con 3 mila, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto con circa 2 mila. Nel complesso sono 7 mila le imprese che promuovono eventi sportivi, 4 mila quelle che gestiscono impianti sportivi, 4 mila i club sportivi, 4 mila le palestre e 2 mila realizzano corsi e attività sportive in genere. Una ricaduta occupazionale importante: 43 mila gli addetti sul territorio nazionale.

 

Un settore caratterizzato da un chiaro segno positivo: in Italia è cresciuto del 29% in cinque anni (il confronto tra il secondo trimestre 2018 e 2014). Un business da oltre 3 miliardi di euro. Se si considera lo sport nel suo complesso, poi, come ha fatto alla fine dello scorso anno il Comitato Leonardo, “parliamo di una filiera che contribuisce in modo crescente alla ricchezza nazionale, con oltre 17 miliardi di produzione associata e 120 mila addetti. Lo sport rappresenta inoltre uno straordinario volano di crescita per il Made in Italy: molte imprese italiane attive nel settore sportivo si sono affermate sui mercati esteri, in un contesto fortemente competitivo, grazie a standard altissimi di qualità, eccellenza tecnologica e design. La sfida per il nostro export è ora quella di raggiungere e conquistare nuovi mercati e nuove fasce di consumatori, a cominciare da quelli asiatici, che offrono molte potenzialità. Per raggiungere questo obiettivo è importante lavorare in chiave di sistema e, appunto, fare squadra per vincere insieme” (Luisa Todini, Presidente).

 

Lo sport, quindi, è davvero impresa: un volano di sviluppo di cui vanno considerati, guardando agli effetti di benessere e prevenzione per chi lo pratica, un guadagno in termini sociali e di risparmio di spesa sanitaria pubblica.

 

D.C.

 

 

(Immagine in copertina tratta da huffingtonpost.it)

 

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Articolo pubblicato il 07/10/2019