Elezioni UK: certificato di morte cerebrale UE

Gigi Cabrino per Civico20News

Se c’era bisogno di un certificato medico dello stato di salute a livello coma cerebrale delle Istituzioni UE questo è arrivato dalle elezioni parlamentari della Gran Bretagna, elezioni che , di fatto, erano un secondo referendum pro o contro il Brexit.

Non c’è dubbio, il popolo si è espresso in maniera inequivocabile, di questa gabbia di matti governata da banchieri e massoni della peggior specie nemmeno il popolo dei banchieri per eccellenza vuole far parte.

Se vivessimo in una Europa governata da persone ragionevoli ci sarebbe un serio esame di coscienza sull’assetto generale delle Istituzioni comunitarie, sul senso di questo grande sogno tramutatosi nel peggiore degli incubi; ma niente, tutti a correre a chiedere il beneplacito per le rispettive leggi di bilancio, tutti a imporre tasse ed austerità perché ce lo chiede la Germania, pardon, l’Europa.

Personalmente ho seri dubbi sull’uscita della Gran Bretagna dalla UE il prossimo 31 gennaio, le forze oscure che governano realmente l’Unione possono ancora fare cambiare idea ad un numero di parlamentari sufficiente a mantenere la posizione in stallo, staremo a vedere; ovviamente spero che la volontà di un popolo espressa inequivocabilmente sia rispettata, ma la storia degli anni trascorsi dal referendum sul Brexit del 2016 ad oggi ci insegnano che l’eurokrazia è dura a morire.

Sicuramente i primi segnali pervenuti dalla Kommissione (la K è voluta) europea non vanno nel senso di una riconsiderazione delle politiche fin qui imposte agli stati membri, specialmente riguardo l’euro; il Financial Times informa che Von der Leyen & co. vedono nell’euro, una moneta  che non rispecchia minimamente l’economia dei paesi che la usano, (ad eccezione della Germania ovviamente) un’occasione per limitare il potere commerciale mondiale di USA e Cina…. Si… vabbè…Per capire l’assurdità di un’affermazione del genere i vari banchieri e burocrati UE farebbero bene a farsi un giro per una qualunque strada di un qualunque comune d’Italia o d’Europa abbandonando per mezz’ora i salotti di “illuminati” che frequentano abitualmente.

Oppure potrebbero dare un’occhiata a quanto dichiarato dall’economista Ashoka Mody, di solito molto cauto nelle dichiarazioni e nei giudizi: si è chiesto quale tipo di sostanza proibita usino ai piani alti della UE per sparare cavolate del genere.

(immagine Wall Street Journal)

 

Gigi Cabrino

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 16/12/2019