Torino - Potrebbe rinascere l’ex Manifattura Tabacchi

Base d'asta 6,6 milioni di euro, le offerte entro metà ottobre

Se la politica miope della giunta Appendino, non ci metterà lo zampino, potrebbe rinascere a nuovo splendore, l’ex Manifattura Tabacchi. Un gioiello di archeologia industriale, mai valorizzata ed in stato di abbandono

Con i suoi 600 dipendenti, in gran parte donne, nella prima metà del XIX secolo era una delle più importanti realtà produttive di Torino. Poi il lento declino, fino all'abbandono. Ventiquattro anni dopo l'ex Manifattura Tabacchi, 46mila metri quadrati alla periferia Nord della città, torna ad essere una opportunità.

L'Agenzia del Demanio ha aperto un bando per la vendita del complesso, base d'asta 6.665 milioni di euro e offerte da presentare entro il 13 ottobre.

Della rinascita dello storico edificio, e di conseguenza della porzione di Torino che lo ospita, si è parlato nel corso di un incontro alla presenza, tra gli altri, del direttore dell'Agenzia del Demanio, Antonio Agostini, e della sindaca Chiara Appendino. "Quella che presentiamo è un'operazione importante per rigenerare il tessuto urbano di Torino, in un particolare momento storico di crisi economica - sostiene Agostini - L'Ex Manifattura Tabacchi è uno spazio immenso, rappresentativo, storico e simbolico che può essere riconvertito e tornare a nuova vita, offrendo opportunità di lavoro e di crescita per la città".

"Un tassello della trasformazione urbana di Torino che la Città aspettava da anni - sottolinea la sindaca Appendino - Sin dall'inizio del nostro mandato abbiamo preso a cuore quest'area e il quartiere che la ospita, convinti che le risposte di cui il territorio ha bisogno passano anche da grandi cambiamenti. Cambiamenti che possono sicuramente portare riqualificazione, sviluppo e nuove opportunità per l'economia e il lavoro".
La valorizzazione della struttura potrà prevedere di insediare funzioni residenziali, tra cui social housing e residenze universitarie, commerciali e direzionali.

L'incontro ha rappresentato un'occasione per analizzare, insieme a stakeholder e istituzioni, le caratteristiche del bene e le occasioni di sviluppo. All'incontro sono intervenuti anche l'assessore comunale Antonino Iaria, l'assessore regionale Andrea Tronzano, il rettore del Politecnico Guido Saracco, il vicepresidente di Ance Filippo Delle Piane e il direttore territoriale Piemonte dell'Agenzia del Demanio, Rita Soddu.

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Articolo pubblicato il 24/07/2020