Cuneo. Via Giovanni Battista Bongiovanni è sempre più ignorata

Tanti i cittadini che lamentano soste selvagge, marciapiedi impraticabili e scivoli per disabili sempre ostruiti.

Il 10 febbraio scorso vi abbiamo parlato di una situazione vergognosa che si protrae da lungo tempo nelle vie del Quartiere Gramsci.

I giorni sono passati, il tempo è scorso, ma la situazione non è migliorata anzi, se possibile, è addirittura peggiorata.

Sempre su segnalazione di alcuni residenti, siamo andati a verificare la situazione in Via Giovanni Battista Bongiovanni. L’abbiamo percorsa tutta, da Corso Antonio Gramsci a Corso Galileo Ferraris. Ad ogni isolato abbiamo trovato auto in sosta vietata, in doppia fila, fuori dai prestabiliti stalli di sosta, sui marciapiedi e sugli scivoli per disabili.

Tutto ciò ha dell’incredibile. In tanti si chiedono perché dal Comando di Polizia Locale vi sia una così poca attenzione ad una zona che, eppure, gli è stata più volte segnalata.

Tutto questo, tra l’altro, non è corretto nei confronti dei tanti cittadini che, per esempio, sono stati contravvenzionati in altre zone della città dove, invece, la Polizia Locale è ampiamente presente.

Come vi è scritto nelle aule dei tribunali: “La Legge è uguale per tutti”.

Assunto questo sacrosanto concetto bisognerebbe, dunque, che l’Articolo 158 del Codice della Strada venisse applicato in modo rigoroso in tutto il territorio cittadino e non – come avviene allo stato attuale – “a macchia di leopardo”.

Il Sindaco di Cuneo, Patrizia Manassero, “Partito Democratico”, in questi giorni ha fatto pervenire nelle buche delle lettere dei cuneesi un notiziario nel quale parla di un’imponente rigenerazione urbana che riguarderà, fra gli altri, anche il Quartiere Gramsci.

La speranza dei residenti è che non sia il solito “specchietto per le allodole” posto in essere dalla Giunta di Centrosinistra. La violazione del Codice della Strada - specialmente quando ad essere violato è il Comma 1, lettera h, dell’Articolo 158 – mette in seria difficoltà quei cittadini, per lo più anziani, che per deambulare necessitano di un ausilio ortopedico, un bastone, una stampella o, addirittura, di una carrozzina.

Non è giusto che l’utente debole della strada debba scendere dal marciapiede, camminare impropriamente nella carreggiata, rischiare di essere investito, perché vi sono sempre autovetture posteggiate – in modo del tutto illegittimo e fraudolento – sulle aree riservate ai pedoni.

Certamente torneremo ad occuparci del tema nella speranza che dal Comando di Polizia Locale e dalla Giunta del Comune di Cuneo prendano contezza del problema e vi pongano rimedio, possibilmente in tempi non biblici.

 

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Articolo pubblicato il 20/02/2024