Alluvione in Piemonte. Si contano i danni

Il presidente Cirio in Consiglio Regionale

I sindaci stanno cercando di calcolare i danni subiti dall’alluvione, man mano che procedono i lavori di sgombero dei detriti per prevedere quando e con quale impiego di mezzi, si potrà tornare alla normalità.

Sul tema è intervento ieri in consiglio regionale, il presidente della Regione Alberto Cirio che “ha auspicato che i primi 10 milioni di euro che la Regione ha già predisposto con urgenza per i danni causati dall’alluvione vadano ai privati.

Migliaia di aziende e famiglie che adesso più che mai hanno bisogno del nostro aiuto per rialzarsi e ripartire”.

“Adesso, prosegue Cirio, è fondamentale che il Governo riconosca in fretta per il nostro territorio lo stato d’emergenza e di calamità. Domani (oggi) incontrerò il ministro Boccia, mentre sabato con tutti i sindaci dei comuni colpiti faremo il punto della situazione con il capo dipartimento della Protezione civile Borrelli”.

La prossima settimana, precisa il Presidente, invece sarò a Bruxelles per sollecitare al commissario Ue al Bilancio Hahn e al commissario all’Economia Gentiloni la possibilità di accedere, insieme a Liguria e Francia, al Fondo di solidarietà dell’Unione europea. Ma bisogna agire in fretta, perché è fondamentale mettere in sicurezza il territorio prima che arrivino nuove piogge”.

All’inizio della prossima settimana, potremo poter prevedere anche la tempistica per il ripristino della normalità che in alcune zone come le valli Gesso e  Vermenagna non appare così scontata.

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Articolo pubblicato il 09/10/2020