Spettri dal Passato?

Andrea Biscŕro ci conduce in un viaggio extratemporale da Maratona nel 490 a.C. al XX secolo

Spettri dal Passato?

Una domanda? No, un titolo.

Inizia così la nuova avventura editoriale dello scrittore torinese Andrea Biscàro.

Il quesito che dà il titolo a questo breve e affascinante saggio è intimamente correlato col concetto di tempo, partendo da una intuizione di Platone: «Il tempo è l’immagine dell’eternità».

Da questa affermazione filosofica, ricca di un istintivo romanticismo, Biscàro ha raccolto una serie di testimonianze storiche che potremmo definire, mutuando la famosa serie TV americana degli anni Sessanta, ai confini della realtà.

Infatti, restando in tema di storia, il sottotitolo del libro è: «Da Maratona al Petit Trianon e oltre».

L’autore, forte di tutta una serie di eventi accaduti nel corso dei secoli, si domanda se il nostro passato sia perduto per sempre. E se ogni immagine trascorsa risultasse invece registrata e archiviata negli interstizi tra lo Spazio e il Tempo? Non soltanto: se fosse visibile?

Siamo in presenza di un fenomeno chiamato psicoscopia d’ambiente ovvero “visione con la psiche”, denominazione coniata nel XIX secolo.

«Spettri dal Passato?» è un titolo pensato per sottolineare un equivoco: col termine psicoscopia d’ambiente ci si riferisce alla manifestazione di visioni in bilico tra presente e passato.

Questo viaggio extratemporale inizia a Maratona nel 490 a.C. per concludersi nel XX secolo.

Il tour che ci propone l’autore è in realtà una raccolta, cucita assieme con penna agile, di tutta una serie di testimonianze su chi avrebbe fatto capolino in ciò che è stato – nel passato appunto – vedendo persone e luoghi, udendo suoni non più appartenenti al tempo presente dell’ignaro testimone, evidentemente dotato di una acuta sensibilità se non sensitività.

Queste che genericamente vengono chiamate visioni, in passato erano, tout court, associate alla manifestazione di fantasmi, spiriti.

Tuttavia, queste visioni che costellano il libro di Andrea Biscàro, non vanno scambiate per ciò che non sono. Sin dall’Ottocento gli studiosi ritengono che questi episodi indubbiamente anomali presentino però «tutte le apparenze di un fenomeno di psicoscopia in cui l’ambiente avrebbe funzionato da oggetto induttore», escludendo interpretazioni spiritistiche e privilegiando quelle della «visione di un momento storico rimasto fissato nel mondo eterico».

La Prefazione sgombra il campo da interpretazioni azzardate, invitando il lettore ad accostarsi a questo fenomeno con spirito possibilista, senza però sposare facili entusiasmi che spesso conducono a interpretazioni peregrine.

La nostra realtà è sì misteriosa, ma nulla vieta di ritenere il mistero di oggi una scoperta di domani.

In particolare, Biscàro si è soffermato sul caso del Petit Trianon che, il 10 agosto del 1901, vide protagoniste due insegnanti inglesi in visita alla Reggia di Versailles. La ricostruzione che fa di quello che è stato considerato il caso di psicoscopia per eccellenza è minuziosa e al contempo ricca di fascino, con tanto di mappe e fotografie per aiutare il lettore a districarsi nel viaggio extratemporale delle insegnanti. È doveroso ricordare la preziosa collaborazione, direttamente da Parigi, della studiosa Alice Rocchi, ideatrice e curatrice del Blog Parigimeravigliosa.it.

La parte finale del testo è dedicata all’interpretazione del fenomeno: suggestioni, allucinazioni, esperienze realmente vissute, fiordi inesplorati della fisica?

Non vogliamo fare certo dello spoileraggio!

«Spettri dal Passato?» è un libro dedicato al paranormale, equilibrato ed avvincente, che fa sovvenire una riflessione di Albert Einstein: «la realtà è una semplice illusione, sebbene molto persistente» …

 

Vedi qui la scheda del libro Spettri dal Passato? di Andrea Biscaro

 

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Articolo pubblicato il 23/03/2021