«Ultrapp»: arriva l'applicazione per il coworking su misura e la gestione degli «Hybrid Workplace»

Grazie alla nuova piattaforma digitale è possibile geolocalizzare i luoghi di lavoro condiviso scegliendo il più adatto alle proprie esigenze e utilizzando in tempo reale i servizi a disposizione

Migliorare il benessere sul luogo di lavoro e sostenere concretamente l’economia circolare di prossimità. In un’epoca storica in cui lo smart working è diventato una necessità, Ultrapp punta a farlo diventare un’opportunità per tutti.

Ultrapp è la prima applicazione per il “lavoro agile” e per la gestione degli “ambienti di lavoro ibridi”, modalità che consente alle aziende una combinazione di attività da remoto e attività da svolgere in ufficio a seconda delle esigenze.  Da oggi è disponibile per Android e iOS, ed è stata messa a punto da Ultraspazio, coworking torinese pioniere nello sviluppo e nell’avanzamento dei sistemi di smart working, in un’ottica di sostenibilità e sharing economy.

Grazie a questa piattaforma digitale è possibile, infatti, visualizzare i coworking aderenti al network Ultraspazio presenti in città - al momento ne fanno parte sei sedi dislocate in diverse zone di Torino - e prenotare, per un incontro spot o per una sede di lungo periodo, quello più vicino alla propria abitazione o il più comodo per le esigenze della giornata. In questo modo sarà possibile ottimizzare i propri spostamenti, guadagnando tempo prezioso e dando un piccolo ma importante contributo alla diminuzione dell’inquinamento cittadino.  

Ultrapp geolocalizza i luoghi di lavoro condiviso, consentendo all’utente di vederne il costo, la capienza, la disponibilità di parcheggio o le modalità di spostamento eco-sostenibile e permettendo di prenotare con un semplice click una postazione o una sala riunioni per il tempo necessario.

A breve la piattaforma sarà arricchita con la sezione social, pensata per potenziare il proprio network di lavoro: Ultrapp consente infatti di interagire e “offrire un caffè” agli altri coworkers, incentivando il dialogo e la messa a sistema delle competenze.

Obiettivo di Ultraspazio, tuttavia, non è solo rendere più confortevole il lavoro fuori dalle mura domestiche ma migliorare anche l’esplorazione e l’esperienza del quartiere nel quale si decide di lavorare attraverso una serie di funzionalità che realizzano un vero e proprio modello di economia circolare. Molte infatti le convenzioni, a cui accedere tramite Ultrapp, attivate con i negozi della zona per ordinare dalla propria scrivania un breakfast o lunch box per le riunioni o per ricevere sconti nei locali circostanti, dagli alimentari alle librerie fino ai ristoranti per il pranzo e l’aperitivo.

Con lo scopo finale di arricchire la propria routine quotidiana e il tempo libero, la piattaforma segnala anche le attivita’ più utili disponibili nelle vicinanze come asili, dogsitter, babysitter, palestre ma anche i parchi in cui fare sport e le sedi in cui partecipare a iniziative culturali.

Tramite la funzione di backoffice, infine, i titolari degli spazi coworking hanno un utile supporto nelle attività gestionale e amministrativa e possono continuare a usare la propria sede in maniera completamente indipendente, avendo accesso al calendario delle prenotazioni e dei pagamenti in tempo reale.

Un modo di intendere il lavoro agile che si rivolge non solo ai liberi professionisti, ma anche alle aziende pubbliche e private, che hanno l’opportunità di gestire le proprie risorse e propri team lavorativi in smart working combinando di volta in volta, a seconda delle esigenze, lavoro da remoto e lavoro in ufficio.

In quest’ottica ha preso il via la sperimentazione nell’ambito di Torino City Lab, l’iniziativa della Città di Torino che promuove, seleziona e accompagna lo sviluppo di soluzioni innovative di interesse urbano, supportando il test in condizioni reali, in questo caso proprio con il Servizio Fondi Europei e Innovazione della Città di Torino con sede in Corso Ferrucci 122.

Il Servizio Fondi europei e Innovazione - che gestisce l’iniziativa “Torino City Lab” - è infatti la prima realtà in ambito pubblico a utilizzare questa app: ne potrà sperimentare le funzionalità e metterla a disposizione dei propri dipendenti, con l’obiettivo di perfezionare l’esperienza in smart working ottimizzando l’afflusso, la gestione dello spazio e gli spostamenti da e verso il posto di lavoro.

A oggi, sono stati coinvolti i circa 40 dipendenti del Servizio Fondi europei che già dal 2018 avevano aderito a una sperimentazione interna di ‘lavoro agile’ e che da oltre un anno, a causa dell’emergenza Covid-19, sempre più adottano con regolarità modelli di lavoro e di coordinamento a distanza. Ecco perché la sperimentazione di un’applicazione semplice e intuitiva per prenotare i propri spazi (scrivanie e sale riunioni) è diventata un’occasione per riflettere sulle esigenze e sulle opportunità create dai nuovi modi di lavorare, non ultimo la spinta al networking e alla creatività.

La sperimentazione potrà essere estesa nei prossimi mesi ad altre sedi comunali interessate nell’ottica di fornire un campione maggiore e più indicativo sia per l’impresa Ultraspazio nel definire meglio la propria proposta di valore, sia per l’ente, al fine di comprendere e studiare soluzioni ottimali per l’organizzazione del lavoro e degli spazi, rendendolo efficacie, produttivo e sempre più aperto all’innovazione.

 “L’obiettivo principale che ci siamo posti con l’ideazione e l’implementazione di Ultrapp è quello di accrescere in modo sensibile il benessere sul luogo di lavoro, attraverso un insieme di facilitazioni, opportunità e servizi che mettiamo a disposizione dei nostri utenti - Spiega Ezio Gaude CEO di Ultraspazio – Allo stesso tempo, vogliamo contribuire concretamente allo sviluppo di un’economia circolare di prossimità, coinvolgendo nel nostro progetto le realtà imprenditoriali e commerciali di quartiere, che hanno così l’opportunità di promuoversi e di avvicinare nuovi clienti. Anche la collaborazione con Torino City Lab della Città di Torino rientra in questo programma. Possiamo infatti confrontarci con una realtà pubblica che ha sposato l’idea di lavoro agile per i propri dipendenti e che mette a nostra disposizione un insieme di servizi già testati, a cominciare dalla mobilità sostenibile, di sedi diffuse sul territorio, oltre a un gran numero di potenziali utenti. In questo modo abbiamo l’opportunità di implementare ulteriormente la nostra app e di renderla uno strumento di grandissima utilità dal punto di vista lavorativo, sociale, ambientale ed economico per l’intera città”.

“Il lavoro agile è ormai una prospettiva reale nelle nostre organizzazioni, anche quelle pubbliche – afferma l’Assessore all’Innovazione della Città di Torino Marco Pironti -. La gestione della pandemia ha dato maggiore spinta a una tendenza già in atto: digitalizzazione, collaborazione a distanza, flessibilità e lavoro per obiettivi. Lo spazio fisico assegnato ha perso in alcuni casi il significato di un tempo, mentre ha preso valore la capacità di lavorare in rete, la collaborazione e il networking anche digitale, il lavorare nei luoghi giusti al momento giusto, favorendo il più possibile flessibilità e contaminazione fra mondi diversi. La sperimentazione Ultrapp è interessante in questo senso: può aprire e accelerare ragionamenti più ampi sul come ottimizzare e rendere più sicura la presenza nei propri uffici, sull’importanza di una digitalizzazione accompagnata e sulla promozione di nuovi usi degli stessi spazi, il tutto aprendo a nuovi modelli di lavoro e di collaborazione, con uno sguardo all’esterno per cogliere anche i piccoli segnali di innovazione che avvengono nei nostri quartieri”.

Il progetto Ultrapp è centrato sui temi della sostenibilità, della resilienza e della inclusività e si caratterizza per la sua spiccata scalabilità. La piattaforma, infatti, si propone come un modello adattabile e replicabile ad altri contesti urbani ed extraurbani, sia in Italia che all’estero.

La realizzazione di Ultrapp è stata preceduta da un attento lavoro di indagine, coordinato da Ezio Gaude ed Elvira Gennarelli rispettivamente CEO e Chief Operating Officer di Ultraspazio, che si è sviluppato in una serie di questionari rivolti a dipendenti della pubblica amministrazione e coworkers privati e di interviste a dirigenti pubblici, aziende ed esperti di progettazione di luoghi di lavoro. L’obiettivo di questa analisi è stato quello di comprendere il processo di evoluzione del modello del lavoro agile nell’ambito degli edifici ad uso ufficio a Torino, in modo da approfondire problematiche e potenzialità.

 

GLI SPAZI DI COWORKING COINVOLTI IN ULTRAPP

 

·         San Paolo: il quartier generale di Ultraspazio, in Via Spalato 68, polifunzionale e moderno, con 22 uffici e 5 meeting rooms;

·         Spazi Inclusi: realtà nata nel 2013 e i cui uffici di Via Po 14 mettono in rete giornalisti e professionisti della comunicazione;

·         Golden Palace: albergo in Via Arcivescovado 16, con le formule breakfast & lunch associate all’utilizzo delle sale riunioni e delle postazioni di lavoro.

·         Sala Tabacchi: studio di architettura Ata nel quartiere San Salvario in Via Belfiore 36;

·         Out Of Office: dinamico e luminoso loft dell’agenza di comunicazione Bellissimo in Via Regaldi 7;

·         Spazio Nuvola 9: coworking nel verde in Corso Moncalieri, 506/28

·         Città di Torino - Servizio Fondi europei e Innovazione, in Corso Ferrucci 122 (riservato ai soli 40 dipendenti pubblici del Servizio).

 

Civico 20 News ospita il comunicato inviato da Stefano Bosco (UFFICIO STAMPA ULTRAPP - Stefano Bosco - boscostefano.press@gmail.com - mob +39 338 932 1089  , Francesca Romanini  - francesca.romanini@outlook.it  - mob +39 333 441 7678), che ringrazia per la collaborazione, relativo  all’evento «A TORINO NASCE "ULTRAPP": l'innovativa applicazione per lo smart e coworking su misura - Partita la sperimentazione anche con Torino City Lab della Città di Torino».

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Articolo pubblicato il 15/05/2021