Cronaca cittadina - Torino Tricolore non molla: di nuovo in Barriera contro aggressioni e spaccio

La paura è che l'attuale situazione degeneri causando gravi reazioni da parte di chi non ne può più

Decine di residenti, supportati da Torino Tricolore e dal comitato ‘Noi di Barriera’ di Alberto Barona, hanno presidiato Largo Giulio Cesare per dire basta a spaccio e aggressioni.

Alla luce degli ultimi avvenimenti è chiaro come la situazione sia completamente fuori controllo.

Matteo Rossino, portavoce di Torino Tricolore, ha esordito in proposito dichiarando:

“Il degrado del quartiere ormai è fatto noto, le istituzioni e le forze dell’ordine continuano ad ignorare la questione chi abita in Barriera è al limite della sopportazione ed ormai aleggia il timore di uscire di casa, siamo subissati di segnalazioni ed i cittadini onesti si rivolgono a noi per cercare un aiuto concreto, quello che non gli arriva da chi dovrebbe garantire l’ordine e la sicurezza.”

Gli ha fatto eco Alberto Barona del comitato Noi di Barriera aggiungendo:

“Proprio pochi giorni fa i residenti sono stati testimoni dell’ennesima rissa tra i migranti con lancio di bottiglie e bastoni, chi ha provato ad affacciarsi dai balconi per assistere alle schermaglie per la spartizione del territorio è stato minacciato. La situazione è degenerata, non è più tollerabile. Il quartiere deve tornare ad essere vivibile e sicuro per i torinesi.”

In effetti la situazione si fa giornalmente sempre più precaria e basta percorrere le vie ed i corsi di Barriera di Milano per rendersi conto di ciò cui sono quotidianamente assoggettati i cittadini residenti da parte dei nuovi residenti che ormai si sono impossessati del quartiere imponendo le loro consuetudini che diventano leggi per loro e per tutti coloro che devono subirle con il timore di esprimere legittimamente il proprio disappunto.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 21/06/2021