L'Italia di Roberto Mancini ha conquistato il trofeo che mancava da più di cinquant'anni (10 giugno 1968). L'undici azzurro ha infatti conquistato l'Europeo 2020 battendo in finale i padroni di casa dell'Inghilterra ai calci di rigore al termine di una partita entusiasmante e ricca di sussulti emozionali.

E se si pensa che dopo soli due minuti di gioco era sotto di un gol, appare ancor più preziosa la vittoria che passa attraverso il buon gioco d'assieme che non ha risentito dell'infortunio iniziale. Il gol di Shaw è stato assorbito con la maturità che appartiene alle grandi formazioni guidate da altrettanto grandi Mister qual'è Mancini, mai scomposto e sempre sereno nell'infondere sicurezza ai suoi giocatori.

E ciò ha portato al pareggio meritato messo a segno da Bonucci per poi proseguire in crescendo fino al termine dei tempi supplementari. Ed ai rigori un super Donnarumma ha neutralizzato le conclusioni dal dischetto degli avversari Sancho e Saka rimediando altresì agli errori dagli undici metri di Belotti e Jorginho.

Poi il tripudio in campo e sulle gradinate di Wembley  per festeggiare una vittoria cercata e, possiamo dire, meritata perchè conquistata con determinazione e contro una squadra che ha giocato sei partite su sette nel proprio stadio sostenuta dai propri tifosi.

A festeggiare questo prestigioso successo era presente in tribuna il Presidente della Repubblica Mattarella (nell'immagine insieme con il Presidente FIGC Gravina) che oggi pomeriggio riceverà al Quirinale Mancini ed i suoi ragazzi insieme con quel Matteo Berrettini, primo italiano finalista a Wimbledon, che ha perso onorevolmente la finalissima del torneo tennistico sconfitto dal serbo Djokovic, numero uno al mondo.