Torino. Paolo Damilano si impegna entro un anno a ricollocare tutti i 391 dipendenti ex Embraco

I rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto un impegno ai due candidati al ballottaggio

La vicenda degli ex dipendenti Embraco a Torino è arcinota. Anni di CIG, dopo l’uscita di scena della proprietà dell’azienda, seguiti da promesse farlocche da parte dell’ex ministro Calenda e da altri esponenti PD del governo Conte. Numerose passerelle davanti al piazzale della fabbrica ed in piazza Castello con Nosiglia nel ruolo di sindacalista, pronto ad offrire viaggi a Roma a delegazioni di lavoratori.

Tutto inutile e sonora presa in giro per coloro che purtroppo continuano ad illudersi e non vedono alternative valide.

In previsione del ballottaggio, ieri mattina i lavoratori ex Embraco hanno invitato Paolo Damilano e Stefano Lo Russo a sottoscrivere un impegno a” difendere il diritto al lavoro dei 391 lavoratori ex Embraco per evitare il licenziamento e la disoccupazione”.

Paolo Damilano, accompagnato da Mino Giachino è arrivato in leggero anticipo. Oltre a firmare l’impegno rituale si è detto disponibile, sia in caso di elezione a sindaco o assumendo il ruolo di capo dell’opposizione in Consiglio Comunale, a favorire la ricollocazione di tutti i lavoratori con sue iniziative personali entro giugno del 2022 e lo ha anche ribadito dinanzi ai giornalisti ed alle TV.

Forse a Torino con Damilano, si sta girando pagina.

Lo Russo arrivato in leggero ritardo ha firmato l’impegno ed ha scambiato una frettolosa stretta di mano con il suo contendente.

Tra i nuovi supporti che affermano di sostenere Lo Russo, ci sono esponenti grillini che nella passata sindacatura si sono opposti a favorire nuovi insediamenti industriali, così come emerge anche dal programma della Sinistra ecologista. Quello appena sottoscritto, sarebbe quindi per Lo Russo un impegno difficile da mantenere, ma con fai play il candidato sindaco del PD ha dichiarato che avrebbe sostenuto l’iniziativa di Damilano.

Poi, per la cronaca entrambi i candidati, senza confrontarsi sull’Embraco, hanno proseguito il tour elettorale per conquistare anche l’ultimo voto utile.

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Articolo pubblicato il 10/10/2021