Torino - “AMARSIAMORSI” al Teatro Q77 di corso Brescia 77

In scena la Compagnia “Biloura Collective”

Venerdì 22 ottobre alle ore 21 presso il Teatro Q77 di Torino - per la prima edizione di “Non RASSEGNAmoci - Pathos: dall'individuo all'assoluto” - sul palco lo spettacolo “AMARSIAMORSI” della Compagnia “Biloura Collective” che ha già ricevuto uno “Special Mention Award for a Performance by International Artist al BANGKOK THEATRE FESTIVAL del 2018. Regia di Silvia Ribero e  Angie Rottensteiner, aiuto regia di Vita Malahova, musiche di Angie Rottensteiner, partiture fisiche di Silvia Ribero, costumi e scenografie di Francesco Balbusso, Tina Polimeni, Silvia Ribero e luci di Oscar Rositani.

 

Ingresso 12€, ridotto 10€.  Per chi fosse interessato, possibilità di cenare con la formula apricena a 8 euro. Servizi bar disponibile in sala. Info e prenotazioni: info@qsettantasette.com / Tel. 335/8366084.

 

LO SPETTACOLO “AMARSIAMORSI”

 

"Il vento è disegnato dai petali del susino che cadono leggeri" (Pia Pera)

 

Special Mention Award for a Performance by International Artist

BANGKOK THEATRE FESTIVAL 2018 – Tailandia

Due donne dalle esistenze in bilico si muovono sullo sfondo delle migrazioni di oggi e di sempre. Hanno bagagli diversi e diversi orizzonti, si incontrano e si amano come possono, a metà strada. Si muovono tra amore, morte, passione, violenza e speranza. Per cercare, per trovare, per lasciar andare la vita. Il loro amore è un giardino segreto, un giardino che è il luogo dell’esistenza, finalmente, la loro, dove fermarsi insieme, dove fiorire. Ma anche metafora della vita stessa e dei suoi conflitti, talvolta amaramente irrisolvibili, narrando la brutalità e la poesia del trovarsi e del perdersi.

AMARSIAMORSI è uno spettacolo che riflette sulle attuali migrazioni in Europa, sull’amore tra due donne, sulla difficoltà di affrontare la perdita. Uno spettacolo di paesaggi evocati dal canto, di storie narrate attraverso dialoghi gestuali, di messaggi portati dalle immagini. Uno spettacolo dai linguaggi misti, ibridati, che tocca diversi generi oltrepassandoli: teatro danza, teatro musicale, teatro visivo e teatro d‘attore.

Lo spettacolo è ispirato alle riflessioni sulla vita e la morte offerte dall’autrice italiana Pia Pera nel libro “Al giardino ancora non l’ho detto” e alla storia vera di un richiedente asilo nigeriano – incontrato in Italia attraverso il progetto ODI – perseguitato in patria per la propria omosessualità. AMARSIAMORSI è inoltre figlio di EFFIMERIA: progetto triennale di ricerca transdisciplinare e interculturale sul tema della morte, sviluppatosi tra Brasile e Italia. Il progetto ha organizzato molteplici performance, attività artistiche e culturali in cooperazione con enti di ricerca e artisti di vari settori.

BILOURA è un collettivo di arti performative composto da artiste/i e intellettuali provenienti da varie culture e discipline, con base in Piemonte. Il suo lavoro di ricerca artistica pone al centro l’interculturalità e la transdisciplinarietà, quali orizzonti e strategie per oltrepassare generi e barriere culturali all’interno della creazione artistica.

Dalla sua fondazione, in Valchiusella nel 2013, BILOURA si è configurato vieppiù come soggetto internazionale per la ricerca e la produzione artistica, con particolare attenzione all’innovazione delle forme e dei linguaggi scenici, alle tecniche di regia collettiva, al dialogo interculturale. Il collettivo affronta questioni sociopolitiche contemporanee attraverso progetti transdisciplinari di medio termine; al momento sta lavorando - attraverso i progetti ODI e 5 VOICES FOR 1 - a temi quali la possibilità di una società interculturale, la tratta della prostituzione, l’emarginazione femminile.

Il collettivo, inoltre, regolarmente organizza scambi artistici internazionali, quali ad esempio CLASTIC Residency, di cui BILOURA è ente organizzatore col sostegno dell’University College London (UK). Le residenze, gli spettacoli, i seminari e gli eventi culturali di BILOURA circuitano in diversi Paesi del mondo, oltre che localmente in Canavese, seguendo una dinamica g-local.

Gli scopi principali e trasversali di BILOURA sono: innovazione dei linguaggi scenici, delle tecniche drammaturgiche e registiche e della formazione dell’attore in direzione transdisciplinare e interculturale; creazione artistica come azione di dialogo con la contemporanea società globale e multietnica, volta all’avvicinamento tra produzione artistica e realta di emarginazione, quali ad esempio migranti e periferie.

 

Recentemente:

 

  • 2021 - organizzatore della rassegna di arti performative Polimorfa 1° ed. 2021, bando CORTO CIRCUITO di Fondazione Piemonte dal Vivo

 

  • 2020 - vincitore residenza artistica con borsa di produzione all'Asia Culture Center di Gwangju (Corea del Sud) con lo spettacolo "Silent Voices"

 

  • 2019 - vincitore residenza artistica con borsa di produzione allo spazio di danza contemporanea im_flieger di Vienna (Austria) con la performance FLESH

 

www.biloura.com

 

 

Ingresso 12€, ridotto 10€

Prenotazione obbligatoria tramite il form online che si trova sul sito di Areté Teatro, -  https://www.areteteatro.com/nonrassegnamoci/

 

 

 

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Articolo pubblicato il 20/10/2021