Dall'Albedo alla Nigredo

La fontana di Trevi simbolo magico.

Tre vie portano nella piazza occupata quasi interamente dalla fontana di Trevi: questa, commissionata al Bernini da papa Urbano VIII nel 1629, fu ultimata solo nel 1762 da Giuseppe Pannini, trent’anni dopo che lo scultore Nicola Salvi aveva iniziato i lavori commissionati da papa Clemente XII. Non è stato un parto facile, osservando il numero degli architetti e scultori passati attraverso questo progetto.

 

Infine, però, l’opera è davvero imponente e degna della fama che la circonda.

 

Il titano Oceano, figlio di Urano (il cielo) e Gea (la terra), è su un carro a forma di conchiglia trainato da due cavalli marini - tenuti a freno da possenti tritoni - l’uno imbizzarrito e l’altro domo, a significare i diversi umori della distesa acquea.

 

Quale miglior luogo destinato ai rappresentanti del mondo, convenuti a Roma per il G20, per essere immortalati nell’esprimere il desiderio con il lancio della monetina?

Si mormora che siano stati gli addetti alla sicurezza italiani a fornire le monetine (non si sa mai, meglio essere sicuri che fossero davvero monete di conio), data la tendenza a non essere troppo munifici con questa Italia, depredata con sistematicità da un po’ di anni a questa parte da capi del governo non eletti.

 

Ma lassù Qualcuno si diverte e un bel simbolo ce lo riserva…

 

Sotto il cavallo irrequieto, dalla parte della nicchia della statua raffigurante “Abbondanza” un gabbiano sta elegantemente eseguendo il suo compito: eliminare i rifiuti! Così la cornacchia morta viene sbatacchiata a destra e sinistra ripetutamente offrendo uno spettacolo piuttosto imbarazzante, oltre che significativo.

Inutile scomodare albedo e nigredo interpretando l’assenza nel visibile della rubedo: il sangue che scorre nelle vene di tutti i cittadini ogni sabato nelle piazze, nonostante il silenzio e la minimizzazione dei media, ribolle alla grande e ognuno lo può percepire personalmente.

 

Veniamo alla simbologia dei due animali…

 

Il gabbiano rappresenta la libertà e il coraggio: è quella pulsione che ci anima anche quando ci si sente oppressi e soverchiati da quella forza che sembra invincibile. La liberà a cui si aspira è raggiungibile solo facendo appello alla nostra forza interiore, all’intransigenza verso la propria debolezza, pervasi dall’amor proprio.

Il gabbiano dona la speranza facendoti vedere le opportunità anche dove sembra che la situazione non possa offrirti nulla di buono…

Nel suo volo è abilissimo accarezzando le correnti d’aria, come mantenendosi a pelo sull’acqua o a cercando cibo sulla battigia… il fuoco ce l’ha dentro!

 

La cornacchia non è un volatile altrettanto nobile… decisamente enigmatica nel rappresentare la vista oltre il vedere, ma anche nel simboleggiare la guerra, la morte e il lato ombra dell’essere umano.

 

Che significato può avere questa mensa animalesca (sul marmo della fontana) nel cuore di Roma alle spalle dei potenti del mondo?

 

E qui, con enorme soddisfazione, posso dire che ci è ancora concessa la LIBERTÀ di interpretazione: possiamo vederci il Bene che trionfa sul Male nella città dove resterà ancora aperta fino al 9 gennaio 2022 la porta dell’Inferno di Rodin.

 

Secondo i miti dei Navajo la cornacchia è l’unico animale che può contravvenire alle leggi della natura tramutandosi in altro animale, conservando il dono dell’ubiquità: possiamo sperare che verrà fatta pulizia tra individui che non appaiono per quello che sono veramente?

 

“Ai posteri l’ardua sentenza”, nel frattempo deliziamoci con il video di operatori ecologici che cercano faticosamente di fare sloggiare gabbiano e preda con un getto d’acqua in attesa del rituale dei potenti del mondo: il gabbiano si alza in un piccolo volo e porta la cornacchia sotto la statua raffigurante “Salubrità”.

 

Stiamo davvero per guarire o dobbiamo aspettare un primo scossone a febbraio e il protrarsi fino a giugno perché non riescano più a trovare nemmeno l’ombra di una COVID19?

https://www.lastampa.it/politica/2021/10/31/video/g20_il_gabbiano_divora_la_cornacchia_sulla_fontana_di_trevi_le_comiche_prima_dell_arrivo_dei_leader_di_stato-362073/

 

 

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Articolo pubblicato il 02/11/2021