Luce e oscurità

L’alternarsi delle due a permettere la vita, tanto quantitativamente che qualitativamente, tanto materialmente che spiritualmente

L’uomo aspira alla luce; tanto spiritualmente che materialmente, la luce è un sogno a lui molto caro. La luce, molta luce, è necessaria.

 

La luce materiale deve respingere la notte. L’oscurità rende l’uomo inattivo, lo paralizza; essa angoscia gli esseri viventi e li rende soli.

 

Anche la luce interiore è indispensabile. La luce interiore dell’anima deve rischiarare il giorno, poiché il giorno è pieno di attività insensate. L’uomo cerca una motivazione alle sue attività diurne con l’aiuto della luce interiore, al fine d’illuminare la notte oscura del pieno giorno.

 

Per tutti gli esseri viventi - senza alcuna eccezione - l’alternarsi della luce e dell’oscurità è più importante della luce o dell’oscurità in sé. Se vi fosse solo luce, tutte le forme di vita diverrebbero impossibili. Lo stesso accadrebbe se vi fosse solo oscurità.

 

È proprio l’alternarsi delle due a permettere la vita, tanto quantitativamente che qualitativamente, tanto materialmente che spiritualmente. La vita sulla terra non ha origine nella luce o nell’oscurità, ma nel loro alternarsi, processo determinante per ogni sviluppo nel campo terrestre. La luce può sparire, e accade.

 

L’oscurità può sparire, e accade. Ma il processo di alternanza permane e non è mai scomparso, è l’unico elemento duraturo.

 

Fonte: Pentagramma

Edizioni Lectorium Rosicrucianum  https://www.lectoriumrosicrucianum.it/

 

 

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Articolo pubblicato il 18/03/2022