SIULP Torino - Poliziotti degli Uffici Passaporti allo stremo e cittadini esasperati

Assai critico il commento del Segretario Generale del Siulp di Torino Eugenio Bravo

"Lo avevamo già scritto, lo avevamo già segnalato in tutti modi: la situazione relativa al rilascio dei passaporti è impressionante".

Lo afferma Eugenio Bravo, Segretario Generale SIULP Torino, Che insiste:

"I cittadini devono attendere tempi biblici di oltre 5 mesi di attesa, solo per la prenotazione e almeno altri 30 giorni per il rilascio: in pratica 6 mesi. Una lunga esasperante attesa per poter godere del diritto di andare in quei paesi dove il passaporto è indispensabile; un diritto, tra l’altro, dal costo non proprio irrilevante di circa 100 euro a persona".

Osservazione e considerazione che trova conferma nelle lunghe code davanti agli Uffici di polizia:

"Ciò si verifica nonostante il grande sforzo organizzativo dei poliziotti - dice ancora Bravo - i quali, oltre alle pratiche dei passaporti, durante la settimana devono svolgere anche altri servizi di istituto tra i quali quelli di OP".

Senza dubbio un impiego extra ufficio che impedisce di fatto, nonostante il massimo impegno, la trattazione delle esorbitanti pratiche dei passaporti in corso:

"Un lavoro estenuante a cura di pochi poliziotti che devono sopperire a migliaia di richieste per passaporti, pratiche amministrative e porti d’arma. Quest’ultimo, poi, uso caccia, con costi pari a circa 300 euro ciascuno.

Non è pensabile garantire servizi ai cittadini in questo modo e non è concepibile sfruttare i lavoratori di polizia a causa di una poca lungimiranza di chi, negli ultimi decenni, non si è preoccupato minimamente di rimpolpare gli organici dalla polizia di Stato"

afferma crfiticamente il Segretaro Generale aggiungendo:

"Questo prezzo lo pagano adesso sulla loro pelle i poliziotti bersagli, in alcuni casi, degli sfoghi e delle preoccupazioni dei cittadini. Nulla possono i poliziotti su questi ritardi, men che meno l’autorità’ di P.S.; la responsabilità di queste lungaggini è da addebitare ad una politica miope e sorda alle istanze più volte addotte dal SIULP e che, solo negli ultimi anni, sta cercando di recuperare il tempo perduto con nuove assunzioni, per quanto purtroppo ancora insufficienti".

Bravo chiude sottolineando:

"Poliziotti allo stremo per l’iper lavoro e cittadini preoccupati e legittimamente incavolati: naturalmente i responsabili per quanto noti sono già dimenticati…!".

 

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Articolo pubblicato il 21/04/2022